Come sta Gianmarco Tamberi e quali sono gli avversari più pericolosi

06.08.2024
Come sta Gianmarco Tamberi e quali sono gli avversari più pericolosi
Come sta Gianmarco Tamberi e quali sono gli avversari più pericolosi

L’azzurro, reduce da un attacco di febbre provocato probabilmente da un calcolo renale, in pedana mercoledì 7 agosto nelle qualificazioni olimpiche del Salto in alto

E’arrivato il giorno di Giamarco Tamberi. Il destino ha provato a chiudere nuovamente la porta in faccia al campione olimpico in carica, ma l’azzurro l’ha spalancata con forza: “Sarò in pedana, è sicuro al 100 per cento” ha detto ieri all’arrivo a Parigi. Le condizioni non saranno al massimo, almeno per le qualificazioni in programma mercoledì con inizio alle 10.05 allo Stade de France, visto che il portabandiera è rimasto vittima di un attacco di febbre provocato da un possibile calcolo renale poche ore prima di salire sull’aereo per la Francia. Partenza rinviata, controlli in ospedale e poi il check in insieme alla moglie Chiara Bontempi. Nella mattinata di ieri la temperatura si era abbassata ma toccava ancora i 38 gradi, poi le terapie hanno iniziato a fare effetto e ora il saltatore in alto sembra stare leggermente meglio, anche se il rene continua a dare un po’ di fastidio.

Fra i favoriti anche lo storico amico-avversario Barshim

Mercoledì in pedana (finale prevista per sabato 10 agosto) il fuoriclasse marchigiano si presenterà con la migliore misura d’ingresso, quel 2.37 che gli è valso la medaglia d’oro agli Europei di Roma e ha fatto il paio con il titolo mondiale della scorsa estate a Budapest. Come a Tokio nel 2021 il suo rivale più accreditato sembra essere il qatarino Mutaz Barshim, oro pari merito con l’italiano alle ultime Olimpiadi. Qust’anno non è riuscito a fare meglio di 2.31 e le sue condizioni non sembrano eccellenti, considerato anche il forfeit all’ultima prova di Diamond League spiegato con un generico “motivi precauzionali”. Ma un atleta del suo calibro, tre volte campione del mondo, è comunque sempre da inserire nel lotto dei favoritissimi vista anche l’abitudine alla vittoria.

Alle spalle dei due fenomeni si staglia la figura dello statunitense JuVaughn Harrison, argento agli ultimi mondiali proprio alle spalle di Tamberi e capace a inizio stagione di valicare l’asticella a 2.34. In una gara che si preannuncia a livelli stellari, come d’altronde ogni finale olimpica, potrebbe trovare spazio anche l’outsider Hamish Kerr, neozelandese vincitore con 2.36 della rassegna iridata indoor disputata a marzo a Glasgow. Leggermente più staccati ma comunque da tenere d’occhio anche il sud coreano Sanghyeok Woo e lo statunitense Shalby McEwen.

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