Conversazioni e battute indiscrete intercettate tra i corridoi del Parlamento svelano i piani dei partiti per i prossimi mesi, riporta Attuale.
Nei capannelli a Montecitorio, tra gli eletti di Fratelli d’Italia, si ha fiducia in una soluzione per il caso di Beatrice Venezi, atto a placare le polemiche degli orchestrali e degli abbonati contro la sua nomina a direttore musicale della Fenice di Venezia. Sebbene ci sia stata l’approvazione del principale partito della maggioranza, nessuno desidera una clamorosa marcia indietro. I complimenti si rincorrono per il sovrintendente alla Fenice, Nicola Colabianchi, e un piano, già concordato con la Venezi e supportato dal ministero della Cultura, guidato da Alessandro Giuli, prevede la creazione di una figura di mediazione. Questa includerebbe un direttore artistico scelto dal sovrintendente insieme all’orchestra, che offrirebbe un riferimento per gestire le proteste sulla Venezi. La nomina del direttore artistico non è ancora stata definita, ma il tempo stringe: l’incarico della Venezi inizierà nel 2026 e terminerà nel 2030.
Gennaro Sangiuliano torna in politica e riparte dalla Campania
L’ex ministro della Cultura e attuale corrispondente della Rai da Parigi, Gennaro Sangiuliano, si prepara a tornare in Italia per la sua nuova avventura politica. Si prevede la sua candidatura come capolista FdI alle prossime elezioni regionali in Campania, coordinato dall’attuale viceministro degli Affari Esteri, Edmondo Cirielli. «Sarà solo il primo passo per risarcirlo dopo le sue dimissioni a seguito della tempesta di Maria Rosaria Boccia», afferma una fonte interna. Sangiuliano ambisce a una candidatura in Parlamento nel 2027 e spera di entrare nella futura squadra di governo se il centrodestra dovesse vincere. Tuttavia, ci sono preoccupazioni riguardo alla sua recente rientro in Rai, con critiche su possibili conflitti di interesse, sebbene le riserve sono destinate a placarsi.
Due pranzi faccia a faccia, a un tavolo Occhiuto e all’altro la Schlein
Mercoledì 8 ottobre, il governatore della Calabria Roberto Occhiuto, appena rieletto, è apparso nel Transatlantico di Montecitorio. Dopo un breve saluto a ex colleghi parlamentari e giornalisti, Occhiuto mostrava segni di nervosismo, avendo al suo fianco la sottosegretaria Matilde Siracusano, sua compagna di vita. I due si sono ritirati in un ristorante per un pranzo riservato dopo una lunga campagna elettorale, non lontano da un altro tavolo dove la segretaria del Pd, Elly Schlein, e il deputato Gianni Cuperlo discutevano in modo altrettanto riservato. Dopo una lunga rivalità, i due hanno trovato una sorprendente sintonia e Cuperlo è oggi uno dei consiglieri più ascoltati dalla sua segretaria.
I racconti della Flotilla di Scotto a un interessatissimo Rizzetto
Il deputato del Pd Arturo Scotto ha condiviso le sue esperienze della Flotilla con un pubblico rapito, tra cui spiccava il meloniano Walter Rizzetto, presidente della commissione Lavoro di Montecitorio. I racconti di Scotto sono stati caratterizzati da aneddoti sui momenti difficili a bordo e da giudizi su un equipaggio non sempre apprezzato. «Quasi nessuno capiva qualcosa di politica», ha commentato Scotto, aggiungendo che alcune persone erano particolarmente complicate.
Picolotti e Fratoianni divertiti (forse) dalla Salis del Corriere
La deputata di Avs, Elisabetta Piccolotti, è stata sorpresa dal saluto di un giornalista alla Camera dei deputati. Non le era sfuggita la prima pagina del Corriere della Sera, con un’intervista alla sua compagna di partito, l’eurodeputata Ilaria Salis, ma accompagnata da una foto di Piccolotti. «Chi fa la prima pagina dei vostri giornali? Uno stagista?», hanno commentato entrambi lei e suo marito Nicola Fratoianni, anch’egli preso di mira dallo stesso errore.
La nuova vita della Iannello, storica portavoce della Meloni
Dopo anni come portavoce di Giorgia Meloni, Giovanna Iannello ha intrapreso un nuovo capitolo della sua carriera. Divenuta coordinatrice della comunicazione di governo dopo le elezioni del 2022, ha ora ripreso il suo ruolo di giornalista professionista, lavorando come vicedirettrice del Secolo d’Italia. Ha esordito con un commento sulle manifestazioni pro Gaza e ha scritto articoli sul successo elettorale del centrodestra in Calabria. Il 6 ottobre ha anche intervistato Carlo Fidanza, capo delegazione FdI all’Europarlamento, sul voto relativo all’immunità di Ilaria Salis, evidenziando il timore di divisioni nel centrodestra.
Incredibile come i politici stiano sempre a cercare di risolvere i problemi con mezze misure… La nomina della Venezi è stata un clamoroso errore. Spero che questa mediazione non si trasformi in un’altra pantomima! Cmq, non vedo l’ora di vedere come si evolverà la situazione.