I 13 ospedali italiani nella classifica dei 250 migliori al mondo

27.02.2025
I 13 ospedali italiani nella classifica dei 250 migliori al mondo
I 13 ospedali italiani nella classifica dei 250 migliori al mondo

Il Niguarda di Milano e il Gemelli di Roma sono tra le strutture di eccellenza italiana che compaiono nella lista “World’s Best Hospitals”, stilata prendendo in considerazione diversi fattori

Il Niguarda di Milano al 37esimo posto e il Gemelli di Roma subito dopo al 44esimo, tra i primi 50 ospedali a livello globale. Sono questi alcuni ospedali italiani presenti nella classifica “World’s Best Hospitals” del 2025, che ogni anno viene stilata rivista Newsweek, in collaborazione con Statista. Sotto esame della nuova classifica sono finiti 2445 ospedali di 30 Paesi (445 sono americani) e tra questi c’è l’Italia. È il settimo anno consecutivo che viene pubblicata questa graduatoria, che vede il predominio degli ospedali americani, con ben quattro strutture nella top ten.

Quali sono i migliori ospedali del mondo

Nella classifica 2025 dei migliori ospedali del mondo, stilata dalla rivista Newsweek (annualmente a partire dal 2019), con la collaborazione di Statista (realtà che si occupa di statistica) i dati sono organizzati per nazione, ma viene pubblicata anche una classifica dei primi 250 ospedali, lista dalla quale viene evidenziata una top 10. Tra i primi dieci posti, figurano nomi prestigiosi come la Mayo Clinic di Rochester (Minnesota), che si posiziona al primo posto, seguita dalla Cleveland Clinic di Cleveland. Accanto a queste, spiccano ospedali internazionali di eccellenza come il Toronto General Hospital (Canada) e il Karolinska di Stoccolma (Svezia).

Gli ospedali italiani tra le prime 250 strutture

L’Italia, che ha visto ben 13 ospedali entrare nella top 250 mondiale, vanta anche una forte presenza tra le prime posizioni. La prima struttura italiana nella classifica mondiale stilata da Newsweek per il 2025 è il Niguarda di Milano, che si posiziona al 37esimo posto. Subito dopo, al 44esimo posto, troviamo il Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma, che per anni ha guidato la classifica degli ospedali italiani. Al 54esimo posto della classifica c’è il San Raffaele di Milano; al 61esimo l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano; al 73esimo il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna; al 117esimo l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo; al 119esimo l’azienda ospedaliera universitaria integrata Verona – ospedale Borgo Trento; al 128esimo dell’azienda ospedale Università di Padova; al 135esimo l’ospedale Policlinico San Matteo di Pavia; al 177esima posizione l’azienda ospedaliera Universitaria Sant’Andrea di Roma; 180esima è l’azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze; 215esimo è l’Aou Policlinico di Modena; la 219esima posizione è del presidio ospedaliero Molinette di Torino. 

Come emerge dai piazzamenti delle strutture italiane nella classifica stilata da Newsweek, la gran parte degli ospedali virtuosi è nel nord Italia.  Questo dato conferma quanto riportato dal rapporto definitivo del “Sistema di Garanzia” 2023, lo strumento del Ministero della Salute che monitora la qualità delle prestazioni sanitarie in Italia.

Secondo il rapporto, nel 2023 tredici Regioni e province autonome hanno raggiunto la sufficienza in tutte le aree dell’assistenza sanitaria – prevenzione, assistenza distrettuale e ospedaliera – ottenendo un punteggio superiore a 60. Tuttavia, ci sono ancora otto Regioni che non rispettano gli standard minimi previsti, evidenziando disparità nel sistema sanitario nazionale. 

Quali sono i criteri di valutazione

La valutazione degli ospedali nella classifica stilata da Newsweek si basa su diversi fattori chiave, tra cui i livelli di cura, la qualità della ricerca e la capacità di attrarre professionisti sanitari. Il punteggio di ogni struttura è il risultato di un sondaggio online a cui hanno partecipato esperti medici, insieme a dati pubblici provenienti da sondaggi post-ricovero. Questi ultimi riguardano la soddisfazione generale dei pazienti, raccolta tramite i cosiddetti Patient Reported Outcome Measures (PROM). Si tratta di questionari standardizzati che i pazienti completano per valutare la loro esperienza e i risultati ottenuti durante il trattamento.

Lascia un commento

Your email address will not be published.