I miliardi dello Stato non bastano: a rischio 2.500 dipendenti

13.02.2025
I miliardi dello Stato non bastano: a rischio 2.500 dipendenti
I miliardi dello Stato non bastano: a rischio 2.500 dipendenti

Stanziati fondi statali e e del Pnrr ma i lavoratori della StMicroelectronics andranno in cassa integrazione. E l’azienda diserta l’audizione col governo regionale

Per la StMicroelectronics, 2 miliardi di fondi statali e quasi 300 milioni dal Pnrr non sono bastati. L’azienda italo francese di semiconduttori, partecipata anche dal Ministero dell’economia, in Italia chiederà la cassa integrazione ordinaria per il sito di Catania. Durerà circa una settimana in marzo e circa una settimana in aprile. Saranno coinvolti un massimo di 2.500 dipendenti su un totale di 5.400 dello stabilimento catanese che non fanno parte della nuova linea di investimento “WSiC”. Ma il sito siciliano, al momento, è l’unico a subire la misura. 

Perché Stm avvia la cassa integrazione

La riduzione temporanea non è connessa al programma globale di tagli annunciato da Stm. Le due settimane scatterebbero di cassa integrazione dovrebbero iniziare dal 15 marzo e dal 27 aprile prossimi. Lo scenario di riferimento di Stm, come comunicato dalla multinazionale a fine gennaio, resta difficile nel primo trimestre 2025: i problemi sarebbero dovuti al ritardo nella ripresa e a una correzione delle scorte nel settore industriale, oltre al generale rallentamento nel settore dell’auto, in particolare in Europa.

“Per gestire proattivamente la situazione, come si è soliti fare in un’industria “ciclica” come quella dei semiconduttori – spiegano fonti del dossier all’Ansa -, si interviene riducendo fra l’altro i livelli di attività in tutte le strutture manifatturiere globalmente”.

Le misure varate includono riduzioni temporanee dei livelli di produzione, così come chiusure selettive delle fabbriche dai 5 ai 19 giorni, a seconda dei siti, soprattutto nel primo trimestre. 

L’azienda diserta l’incontro col governo

Il ministro Adolfo Urso ha incontrato al ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit) il sindaco di Catania, Enrico Trantino, per parlare anche delle prospettive dello stabilimento di STMicroelectronics. Come spiega il Mimit, l’incontro con Trantino segue quello dei giorni scorsi con l’omologo francese di Urso, Eric Lombard, in cui è stato affrontato, tra gli altri temi, quello relativo all’assetto societario di StMicroelectronics.

Il ministro Adolfo Urso e la commissaria europea Vestager in visita alla Stmicroelectronics
Il ministro Adolfo Urso e la commissaria europea alla concorrenza dell’epoca Margrethe Vestager in visita alla StMicroelectronics

L’azienda ha anche disertato l’audizione in commissione Attività produttive dell’Assemblea regionale siciliana e con i vertici del governo regionale. L’assessore Edy Tamajo ha poi assicurato di stare “organizzando” un “tavolo” a Roma con il governo nazionale e i vertici di Stm.

I fondi per la StMicroelectronics: i miliardi tra Pnrr e “Chips act”

Per la StMicroelectronics il governo Meloni ha stanziato un finanziamento di circa 2 miliardi di euro nel quadro del Chips Act, autorizzato come aiuto di Stato dalla Commissione europea. “Si realizza cosi’ – scriveva il Mimit in un comunicato che annunciava gli stanziamenti – il secondo più grande progetto mai approvato dalla Commissione Europea all’interno del pacchetto normativo sul settore che punta a raddoppiare la quota di mercato globale dell’Ue nel settore dei semiconduttori entro il 2030, dal 10 ad almeno il 20%”.

Solo nove mesi fa Stm, partecipata dagli stati francese e italiano, annunciava un investimento da 5 miliardi di euro – di cui 2 forniti dallo Stato italiano -, per il nuovo stabilimento produttivo di Catania, che avrebbe dato al capoluogo siciliano 2.000 posti di lavoro. Ora, la notizia della cassa integrazione nei reparti produttivi.

La linea catanese della StM è anche beneficiaria di 292,5 milioni di euro di fondi Pnrr. Fanno parte di un investimento complessivo da 730 milioni – a cui partecipa anche l’azienda stessa -, per aumentare la capacità produttiva di substrati di carburo di silicio. Al momento ne sono stati erogati 102,7.

I fondi Pnrr stanziati per StMicroelectronics di Catania openpnrr
I fondi Pnrr stanziati per la StMicroelectronics di Catania (OpenPnrr)

Nello specifico, secondo gli obiettivi designati nel progetto Pnrr, si dovrà arrivare ad almeno 374.400 substrati di carburo di silicio all’anno. E per centrare l’obiettivo sarà necessario anche che la capacità aggiuntiva generi almeno 700 nuovi posti di lavoro.

Altri 686 milioni tra fondi statali e Pnrr sono andati a finanziare invece lo stabilimento Stm di Agate Brianza, ma secondo i dati di OpenPnrr non risultano ancora erogati. 

Ma il destino di migliaia di lavoratori siciliani dell’azienda continua a non essere chiaro.

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