Il doppio annuncio di Biden e Macron sulla guerra in Ucraina

07.06.2024
Il doppio annuncio di Biden e Macron sulla guerra in Ucraina
Il doppio annuncio di Biden e Macron sulla guerra in Ucraina

Gli Stati Uniti hanno dato il permesso di utilizzare i missili americani in territorio russo, anche se soltanto vicino al confine. La Francia fornirà a Kiev caccia di quarta generazione ‘Mirage 2000’ e addestrerà i piloti. Il conflitto è arrivato al giorno numero 835

Joe Biden conferma che gli Stati Uniti hanno dato il permesso agli ucraini di utilizzare i missili americani in territorio russo, anche se soltanto vicino al confine, e categoricamente non per colpire Mosca. Emmanuel Macron fornirà all’Ucraina caccia di quarta generazione ‘Mirage 2000’ e addestrerà piloti ucraini in territorio francese. Un doppio annuncio che potrebbe avere un certo peso sull’evolversi della guerra in Ucraina, giunto ormai al giorno numero 835.

Caccia francesi all’Ucraina: la svolta di Macron

Parigi fornirà all’Ucraina caccia di quarta generazione ‘Mirage 2000’ e addestrerà piloti ucraini in territorio francese. Non solo: l’impegni di Parigi a sostegno di Kiev nella guerra contro la Russia va oltre. “Vogliamo formare una brigata francese” in Ucraina, ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron nel corso di una intervista alle tv francesi Tf1 France 2. ”La sfida – ha chiarito Macron – è addestrare 4.500 soldati ucraini, equipaggiarli, addestrarli, difendere il loro territorio” e costituire una ”brigata francese”, ha aggiunto senza parlare in modo specifico di soldati francesi in Ucraina. “La Francia sta aiutando gli ucraini a resistere ma non vogliamo un’escalation. Molto concretamente, lanceremo una nuova collaborazione e forniremo i Mirage 2000-5 e ci offriremo di addestrare i piloti”, ha ribadito Macron.

“Il presidente ucraino” Volodymyr Zelensky, “il suo ministro della Difesa, hanno invitato tutti gli alleati ad addestrare i soldati più rapidamente”, ha detto il capo dell’Eliseo. ”Bisogna chiedersi se questo sia un fattore di escalation. La risposta è no”, ha aggiunto.

Macron si conferma in prima fila nel sostegno all’Ucraina. Il presidente francese, negli ultimi mesi, è stato protagonista di ‘accelerazioni’ verbali, arrivando a ipotizzare l’invio di soldati in Ucraina in caso di emergenza totale, legata ad un eventuale sfondamento russo della linea del fronte.

La scorsa settimana, l’inquilino dell’Eliseo ha preso chiaramente posizione a favore dell’impiego delle armi francesi per colpire obettivi militari russi. “Siamo con gli ucraini – ha detto ancora – e l’Ucraina può colpire gli obiettivi” corrispondenti alle zone “da cui sono stati lanciati missili” verso la regione di Kharkiv, presa di mira dalla Russia nell’ultimo mese. “Vietiamo di colpire civili con le nostre armi”, ha affermato ancora.

Biden: “Zelensky può usare armi Usa per colpire in Russia”

Una linea rossa paragonabile a quella tracciata anche dagli Stati Uniti e ‘rinfrescata’ dal presidente Joe Biden in un’intervista al network Abc. Kiev ha ottenuto anche l’ok Usa per colpire obiettivi militari in territorio russo nei pressi del confine con armi fornite da Washington. Il via libera americano, in particolare, non consente di lanciare missili Atacms – capaci di raggiungere obiettivi a 300 km di distanza – verso la Russia.

Gli ucraini “sono autorizzati” a usare le armi americane “in prossimità del confine”, in territorio russo, quando ci sono attacchi contro “target specifici” in Ucraina, ha detto Biden, secondo cui “non stiamo autorizzando attacchi 200 miglia dentro la Russia né attacchi su Mosca, sul Cremlino”.

Occhi puntati su Kharkiv

Preoccupa il nord dell’Ucraina. Kharkiv aveva prima della guerra 1,5 milioni di abitanti, è a soli 30 km dal confine. Romanenko, ex vice capo dello stato maggiore ucraino, lo dice da tempo: “E’ la priorità di Putin, non può perdonare il fatto che una città di lingua russa non abbia voluto diventare parte del mondo russo”. Per ora si combatte per la conquista di villaggi. Per vari esperti militari la metropoli, seconda città dell’Ucraina, in realtà, non è l’obiettivo: Mosca non ha abbastanza soldati. La lenta offensiva in corso sarebbe piuttosto un tentativo di costringere Kiev a togliere truppe dal Donbass e spostarle verso Nord, “demineralizzando” la lunghissima linea del fronte.

Nelle scorse ore le forze russe hanno lanciato un vasto attacco missilistico prendendo di mira principalmente le regioni occidentali del paese. Lo riporta il Kyiv Independent, precisando che l’aeronautica militare Ucraina ha fatto scattare un’allerta aerea nelle regioni di Ternopil, Khmelnytskyi e Lviv, nonché nella regione della capitale Kiev. La minaccia è costituita dai missili balistici e da crociera russi, dai bombardieri Tu-95MS e dai droni di tipo Shahed. A seguito dell’attacco, è scoppiato un incendio in un impianto industriale nell’oblast di Kiev: sul posto sono attualmente presenti le squadre di soccorso per valutare l’entità dei danni e non sono segnalate vittime.

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