Il mistero della colazione di Chiara Poggi e i due vasetti di Fruttolo incastrati: la firma dell’assassino di Garlas…

17.06.2025 18:05
Il mistero della colazione di Chiara Poggi e i due vasetti di Fruttolo incastrati: la firma dell'assassino di Garlas…

“`html

Garlasco (Pavia) – E se l’ipotesi che sui due vasetti di Fruttolo ci fosse il DNA di Andrea Sempio si rivelasse veritiera? Questa domanda è stata sollevata dal legale dell’indagato nell’ambito della nuova inchiesta sul delitto di Garlasco, risvegliando l’interesse per possibili contaminazioni. Anche la Procura di Pavia ha avviato indagini sui piccoli contenitori di plastica rosa, chiedendo analisi specifiche per rintracciare informazioni genetiche e impronte. Riporta Attuale.

Se sul vasetto fosse realmente presente la firma dell’amico del fratello della vittima, si aprirebbe una breccia nel suo racconto riguardo gli eventi del giorno in cui è avvenuto il delitto; un punto che deve essere chiarito attraverso l’analisi dell’ incidente probatorio dove gli esperti confronteranno le evidenze.

Garlasco, in Questura a Milano è iniziato lo scontro sui reperti

L’ingresso della Questura a Milano dove con l’incidente probatorio è iniziato lo scontro sui reperti

Il 16 aprile 2008

La storia si riapre, non il 13 agosto 2007, ma otto mesi e tre giorni dopo l’omicidio di Chiara Poggi, ovvero il 16 aprile 2008. Mancano cinque minuti alle 10 quando le auto dei carabinieri e quelle di mamma Rita e papà Giuseppe si fermano davanti al cancello della loro villa. Il capitano Gennaro Cassese, alla guida della compagnia di Vigevano, è accompagnato da un sottufficiale e altri colleghi. Su ordine del pm Rosa Muscio, che intende procedere con il processo contro il fidanzato di Chiara, Alberto Stasi, il comandante deve restituire la casa alla famiglia. I genitori della ventiseienne possono accedere per la prima volta, trovando lì tracce del delitto. Il prato è disordinato, la porta ha segni di polvere evidenti per le impronte digitali. Il sangue a terra, secco, si mescola a macchie scure sul divano. Sono presenti anche segni di trascinamento e chiazze davanti alle scale, sui muri, sul telefono, e sui gradini dove è stato trovato il corpo. Alle 10.15, l’ufficiale e il maresciallo indossano la tuta bianca, mascherina e calzari, come non avevano fatto i primi operatori arrivati sul posto. Rimuovono i sigilli e si dirigono verso la cucina.

Approfondisci:

Andrea Sempio, il ritorno dai genitori dopo lo ‘sfratto’ e la vita da ‘recluso’ a Garlasco: “Non esce più con gli amici, ogni giorno cambia sede di lavoro”

Andrea Sempio, il ritorno dai genitori dopo lo ‘sfratto’ e la vita da ‘recluso’ a Garlasco: “Non esce più con gli amici, ogni giorno cambia sede di lavoro”

I rifiuti “dimenticati”

Due giorni prima, per volontà di Gian Luigi Tizzoni, legale dei Poggi, la pm ha disposto la restituzione della casa, ma con alcune eccezioni. Ignorati fin dal primo giorno, i rifiuti accumulatisi nel secchio sotto il lavandino contengono gli avanzi delle ore immediatamente precedenti all’omicidio. Nessuno ha provveduto a raccoglierli né ad analizzarli. Pertanto, la Procura ordina il loro prelievo. I militari entrano in cucina, ancora identica a quella del giorno del delitto. Si attrezzano con due sacchi celesti e li sistemano sul tavolo. Aprendo lo sportello sotto il lavandino, estraggono un sacco della spazzatura, quasi vuoto e più piccolo di un normale sacchetto. Tagliandolo con delle forbici, estraggono, sotto l’obiettivo di una telecamera, il contenuto. Emergeno dalle sue viscere “un piattino in plastica”, un “contenitore vuoto di Estathé e la relativa cannuccia, il materiale della confezione del Fruttolo, una scatola di plastica verosimilmente contenente biscotti, delle briciole all’interno, e “due vaschette vuote di Fruttolo, inserite una dentro l’altra”. I resti di una buccia di banana sono rinvenuti nel sacchetto azzurro. Insieme a un notes e al sacchetto di cereali, si preleva anche la bici bianca di Chiara. L’operazione si conclude alle 10.45.

Carabinieri Ris nella villetta di Garlasco con droni

I carabinieri usano laser scanner e droni per ricostruire in 3D la casa di Garlasco e chiarire l’omicidio Poggi.

In archivio

Questi reperti verranno riposti negli archivi della Medicina legale dell’Università di Pavia, dove saranno immediatamente dimenticati. Nel primo sopralluogo, svolto il pomeriggio del 13 agosto 2007, sono stati sequestrati solo gli oggetti indossati da Chiara e alcuni altri rinvenuti in casa. Questi includono pigiama, indumenti intimi, un elastico per capelli, il portavaso rovesciato, una parte del tappetino da bagno, il dispenser del sapone, capelli strappati e un pezzo di carta sporca. Dalla cucina, invece, sono stati presi i cartoni della pizza consumata con Alberto la sera precedente, sui quali appariranno le sue impronte, mentre la spazzatura rimaneva incustodita sotto il lavandino.

Approfondisci:

Garlasco, il delitto in 3D e due verità alternative: Stasi che non si sporcò di sangue, Sempio e l’impronta 33

Da non perdere