Juve, il gol di Milik vale 10 milioni: un tesoretto che può raddoppiare

25.04.2024
Juve, il gol di Milik vale 10 milioni: un tesoretto che può raddoppiare
Juve, il gol di Milik vale 10 milioni: un tesoretto che può raddoppiare

La conquista della finale di Coppa Italia regala anche un posto nella ricca Final Four di Supercoppa: ricavi extra per il club

Per l’orgoglio e per la storia, ma anche per la cassa. Non poteva essere più prezioso di così il gol di Arek Milik che ha spalancato le porte della finale di Coppa Italia alla Juventus: un tap-in dorato perché in un colpo solo i bianconeri hanno trovato un posto nell’ultimo atto del torneo nazionale e la qualificazione alla prossima Final Four della Supercoppa italiana. Oltre alla possibilità di conquistare due trofei, dunque, il club vede maturare nuovi ricavi che aiuteranno a sistemare il bilancio in rosso: tra premi e soldi dal botteghino, infatti, la Juve è già sicura di poter incassare 10 milioni di euro e il tesoretto può raddoppiare in caso di successi finali.

Il conto è presto fatto: giocare la finale di Coppa Italia vale 5 milioni di euro, mentre al vincitore vanno 7,6 milioni, a cui vanno aggiunti i soldi ricavati dai biglietti venduti per la sfida allo stadio Olimpico del 15 maggio (almeno 2 milioni a club) oltre a quelli incassati nelle precedenti partite (altri 2,5 milioni). Il calcolo della Supercoppa italiana, invece, prevede 16,2 milioni di euro da dividere tra le quattro partecipanti: 1,6 sono destinati alle semifinaliste perdenti, mentre 5 sono per la finalista e 8 per la vincitrice. L’appuntamento è per il gennaio 2025 in Arabia Saudita e sarà la prima volta della Juventus con questo nuovo formato della Supercoppa perché nell’ultima edizione, vinta dall’Inter sul Napoli con la presenza di Lazio e Fiorentina, non partecipò visto che non arrivò in finale di Coppa Italia e neanche nei primi due posti dello scorso campionato.

In attesa dello scontro diretto di sabato allo Stadium contro il Milan, dove in palio c’è anche il ricco 2° posto in campionato (ballano 2,2 milioni di differenza rispetto alla terza piazza in classifica) oltre alla blindatura della qualificazione Champions (80 milioni in palio), la squadra di Allegri ha centrato uno dei due obiettivi stagionali fissati dalla società. La finale di Coppa Italia del 15 maggio garantisce un ricavo extra rispetto alla scorsa stagione, quando l’avventura si fermò in semifinale contro l’Inter, oltre ad aumentare visibilità e prestigio. Per i bianconeri sembra essere quasi un ritorno alla normalità, dopo aver dominato a lungo in Italia, con la possibilità di conquistare un trofeo dopo tre anni di digiuno. La qualificazione alla Supercoppa italiana, invece, porta a 5 il numero di competizioni a cui parteciperà la Juve, in attesa del pass Champions sempre più vicino. Dal prossimo Ferragosto al luglio 2025, quindi, i bianconeri dovranno affrontare un minimo di 51 partite (38 turni di Serie A, gli ottavi di finale di Coppa Italia, la semifinale di Supercoppa, 8 gare della prima fase di Champions e 3 partite della fase a gironi del nuovo Mondiale per club) che può arrivare fino a quota 69 in caso di percorso netto. Forze fresche e di qualità, oltre ad una panchina più lunga, saranno fondamentali per essere competitivi in una stagione che si annuncia tanto infinita quanto ricca. Di soldi e di opportunità.

Fonte: LaStampa

Lascia un commento

Your email address will not be published.