La famiglia imperiale giapponese affronta sfide nella successione maschile

19.09.2025 09:45
La famiglia imperiale giapponese affronta sfide nella successione maschile

Il principe Hisahito celebra la sua maggiorità tra le incertezze sul futuro della monarchia giapponese

Nelle scorse settimane, il principe Hisahito, membro più giovane della famiglia imperiale giapponese, ha partecipato alla cerimonia tradizionale che ha segnato ufficialmente il suo ingresso nell’età adulta. Questo evento ha ricevuto grande attenzione dai media locali, non solo per la sua importanza simbolica ma anche perché Hisahito è il primo maschio della famiglia imperiale a celebrare questa cerimonia da oltre quarant’anni: l’ultimo era stato suo padre, nel 1985, riporta Attuale.

Attualmente, la famiglia imperiale è composta da 16 membri, di cui cinque sono maschi e solo due sono più giovani dell’attuale imperatore Naruhito, che ha 65 anni: suo fratello Fumihito, di 59 anni, e il giovane Hisahito, di 19 anni.

La posizione della famiglia imperiale è complessa, poiché le rigide regole sulla successione stabiliscono che il trono possa essere ereditato soltanto dai figli maschi dell’imperatore. Con gli altri uomini nella linea di successione che stanno invecchiando e probabilmente non avranno altri figli, Hisahito rappresenta l’unica possibilità di garantire la continuità della dinastia. Se non dovesse generare figli maschi in futuro, la millenaria tradizione della monarchia giapponese potrebbe interrompersi.

Il Giappone, pur essendo una democrazia parlamentare, conserva l’imperatore come capo di stato, sebbene il suo ruolo sia principalmente rappresentativo. Dopo la trasformazione della nazione in democrazia, la famiglia imperiale ha visto ridursi la propria influenza e il numero di rappresentanti, con undici rami esclusi dalla linea di successione nel 1947, a seguito di un cambiamento normativo significativo.

Le coppie della famiglia imperiale, nel corso degli anni, hanno avuto una predominanza di figlie, con poche nascite di maschi. La situazione è ulteriormente complicata dalla norma che impedisce l’adozione all’interno della famiglia imperiale.

Le difficoltà nella successione riflettono anche una crisi demografica più ampia, con il Giappone che affronta una bassa natalità e un’alta età media della popolazione. Le leggi che limitano la successione alla linea maschile sono state formalizzate nel 1889 e confermate dalla Legge sulla famiglia imperiale del 1947, che stabilisce severi obblighi per i membri della famiglia.

All’interno di questa normativa, le donne che sposano comuni mortali perdono il loro status imperiale, come nel caso della principessa Mako, che nel 2021 si è sposata, perdendo così il diritto di successione.

Negli ultimi anni, ci sono stati dibattiti sulla possibilità di modificare le regole per permettere la successione femminile. Tuttavia, il sistema tradizionalista e conservatore della casa imperiale e il riluttante sostegno da parte dei partiti politici, in particolare il Partito Liberal-Democratico, hanno reso difficile qualsiasi cambiamento significativo.

Il parlamento attualmente sta discutendo possibili riforme, anche se nessuna di esse prevede modifiche che offrano alle donne il diritto di ereditare il trono. Le proposte comprendono l’idea di reintegrare uomini di rami precedentemente esclusi, ma è improbabile che il dibattito porti a risultati concreti nel breve termine.

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