Lavoro, Calderone: “Nessuna emergenza per il precariato” Sanità, approvato l’aumento degli stipendi: dettagli su destinatari e importi Da Agea o…

18.06.2025 20:35
Lavoro, Calderone: “Nessuna emergenza per il precariato” Sanità, approvato l’aumento degli stipendi: dettagli su destinatari e importi Da Agea o...

Analisi sull’occupazione in Italia nel 2024

Nel corso del 2024, i contratti a termine in Italia registrano un’attenuazione, attestandosi al 14,7%, una diminuzione rispetto all’anno precedente. Anche i lavoratori part-time mostrano una flessione, fissandosi al 17,1%. Questi dati sono forniti dall’Istat, che delinea un quadro di miglioramento nel mercato del lavoro, riporta Attuale.

“Le statistiche Istat avvalorano un trend positivo nel nostro sistema lavorativo e respingono una narrazione infondata”, ha dichiarato la ministra del Lavoro Marina Calderone. “Quasi il 90% delle nuove assunzioni in Italia negli ultimi due anni hanno un contratto a tempo indeterminato. Si tratta di occupazione stabile, non precariato. Questo dimostra che le nostre politiche sul mercato del lavoro stanno dando i loro frutti”.

Calderone ha riconosciuto che ci sono ancora sfide da affrontare: “Certamente c’è molto da fare, in particolare per le donne, i giovani e le regioni del Mezzogiorno. Tuttavia, possiamo affermare, con dati alla mano, che non esiste un’emergenza precariato. Al contrario, il mercato del lavoro è in evoluzione, orientato verso la ricerca di competenze e con la volontà di mantenerle all’interno delle aziende”.

Secondo i dati dell’Istat, il tasso di disoccupazione scende al 6,1% per la popolazione italiana e al 10,1% per quella straniera.

Le donne, tuttavia, si trovano in una posizione più difficile, con un tasso di disoccupazione del 6,8% tra le italiane e del 12,1% tra le straniere. Inoltre, il tasso di inattività per gli stranieri è del 30,6%, risultando inferiore rispetto al 33,7% degli italiani. Mentre nel Nord-est e nel Centro si osserva un calo dell’inattività, nel Mezzogiorno si registra un incremento di questo fenomeno.

Questi dati pongono l’accento sulle disparità di genere e sui divari regionali nel mercato del lavoro italiano, evidenziando la necessità di politiche mirate che possano affrontare queste problematiche e promuovere un’occupazione più inclusiva per tutti i segmenti della popolazione.

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