L’Olanda ha annunciato che entro l’estate consegnerà a Kiev i primi jet da combattimento: “Mosca sarà costretta a cambiare tattica”
L’Ucraina potrebbe cominciare a utilizzare gli aerei da combattimento F-16 già a partire da quest’estate. È quanto riporta il quotidiano britannico Guardian sulla base delle dichiarazioni rilasciate dall’aeronautica dei Paesi Bassi.
Olanda, Danimarca, Belgio e Norvegia si sono impegnati a consegnare 80 F-16 di fabbricazione statunitense a Kiev, come richiesto da oltre un anno dal presidente Volodymyr Zelensky. Questi potenti jet potrebbero controbilanciare in qualche modo la potenza di fuoco dell’aeronautica russa. Ma un conto è fornire aerei da combattimento ultramoderni, un altro è utilizzarli al meglio in una situazione complicata come quella in cui si trova il Paese dopo oltre due anni di guerra.
C’è innanzitutto un problema di addestramento dei piloti dell’aeronautica ucraina, formati per i jet dell’era sovietica e non certo per gli ultra-ingegnerizzati aerei dell’americana General Dynamics. Per questo, gli Stati Uniti e i Paesi Ue della Nato hanno avviato nella seconda metà del 2023 l’addestramento di una trentina di piloti ucraini che si è appena concluso.
C’è poi un problema di manutenzione: per riparare gli F-16 serve manodopera specializzata, e anche la manutenzione ordinaria risulta ben più complessa di quella per gli attuali jet in dotazione a Kiev. Infine, gli aerei dell’era sovietica sono nati per utilizzare aeroporti mal mantenuti, mentre i Fighting Falcons necessitano di piste ad hoc.
Ma le criticità non sono solo di natura tecnica: Kiev dovrà proteggere al meglio i suoi F-16, che saranno ovviamente uno degli obiettivi principali degli attacchi russi quando saranno utilizzati al fronte. Tutti problemi che comunque l’Ucraina preferisce avere, visto la netta inferiorità nei cieli rispetto agli oltre mille aerei da guerra di Mosca.
Dopo mesi di ritardi, sembra finalmente arrivato il momento per Kiev di schierare gli F-16. “Intorno a quest’estate, tutto si sta allineando”, ha assicurato il generale Arnoud Stallmann, comandante dell’aeronautica olandese. Anatolii Khrapchynskyi, esperto di aviazione ed ex pilota militare ucraino, ha spiegato al Guardian i vantaggi per l’Ucraine nell’utilizzo di questi mezzi: “I russi saranno costretti a cambiare tattica. Saremo in grado di puntare i loro aerei e missili in modo più efficace, e sarà davvero difficile per loro continuare a usare i missili guidati KAB, che dovranno lanciare da 50 a 70 km di distanza”, ha detto. I KAB sono stati utilizzati in modo massiccio per colpire la città di Kharkiv nelle ultime settimane. Secondo Kiev, gli F-16 potrebbero disinnescare questi missili. Ma non solo.
La ministra della Difesa olandese, Kajsa Ollongren, ha affermato che l’Ucraina potrà utilizzare gli F-16 olandesi anche per effettuare attacchi all’interno della Russia, a condizione che l’uso sia per scopi difensivi e rispetti il diritto internazionale. Anche la Danimarca avrebbe dato il suo consenso a questo tipo di operazioni.