Mercato tutelato energia: ecco la data giusta per fare il passaggio

19.04.2024
Mercato tutelato energia: ecco la data giusta per fare il passaggio
Mercato tutelato energia: ecco la data giusta per fare il passaggio

Ci sarà tempo fino al 30 giugno. Massimiliano Vignola, capo dell’Unione Nazionale Consumatori: «Farà fede la data di ricezione della richiesta del cliente anche attraverso i canali telefonici o telematici»

Era una grande incognita che stava creando caos nel settore dell’energia elettrica: la data ultima entro la quale rientrare nel mercato tutelato per godere dei vantaggi del Servizio a Tutele Graduali. Sulla data fissata inizialmente da Arera, 30 giugno, pesava il rebus dei tempi tecnici richiesti dalle aziende per completare l’operazione. Oggi Arera ha comunicato che il rientro nel servizio di maggior tutela elettrico, per gli utenti domestici non vulnerabili, può essere richiesto dal cliente fino al 30 giugno.

«E’ importante che fino all’ultimo si possa chiedere di rientrare in tutela e che faccia fede la data di ricezione della richiesta del cliente attraverso i canali, anche telefonici o telematici, indicati dall’esercente la maggior tutela», dice Massimiliano Vignola a capo dell’Unione Nazionale Consumatori ricordando che il rientro in tutela è l’unica via per potersi assicurare l’attivazione del Servizio a Tutele Graduali che consente uno sconto fisso annuo vantaggiosissimo, pari, al momento della aste, a 131,40 euro all’anno rispetto al mercato tutelato.

Come noto il prossimo 1° luglio terminerà il Mercato tutelato della luce: i clienti domestici non vulnerabili che a tale data non avranno scelto un operatore sul mercato libero verranno trasferiti automaticamente al Servizio a tutele graduali (STG), che durerà al massino fino al 31 marzo 2027. I clienti che invece si trovano nel mercato libero possono scegliere di godere degli sconti delle Tutele Graduali, pari a circa 131 euro annui a utenza, solo rientrando nel mercato tutelato. Per fare ciò devono obbligatoriamente avviare la procedura di rientro con l’operatore che gestisce il Servizio di Maggior Tutela nella località in cui si trova la loro utenza, entro e non oltre il 30 giugno. Va ricordato che gli utenti domestici vulnerabili (per età, reddito, disabilità) continueranno ad essere attivi nel servizio di maggior tutela anche dopo il 30 giugno. Se sono passati al libero, possono chiedere di rientrare nel tutelato, anche dopo il 30 giugno.

Restano alcuni dubbi

«Dopo mesi di incertezze, grazie all’intervento del presidente della X Commissione Camera Gusmeroli, finalmente Arera ha chiarito che la domanda per il rientro in tutela ha validità fino al 30/06 – sottolinea Consumerismo No Profit -. Ciò non toglie che restano delle incognite che la stessa autorità deve ancora chiarire come anche le modifiche sul proprio sito Internet che riposta ancora informazioni incongruenti».

L’associazione a tutela dei consumatori specifica che non è ancora chiaro, «se la data del 30 giugno sia da intendersi valida ancora per la presentazione della domanda, cosa accade il 1° luglio a coloro che hanno attivato la procedura ma la stessa non è ancora stata portata a compimento da parte dell’operatore. In quale regime verrà servito nel periodo di lavorazione della procedura, dal medesimo operatore in regime di Maggior Tutela o dal gestore del STG territorialmente competente? Nella medesima prima ipotesi, a seguito dell’avvio della procedura è consentita l’eventuale integrazione documentale e/o la modifica di meri errori materiali? Nel malaugurato caso in cui venga confermata la seconda ipotesi, quale sia da considerarsi la data ultima utile per l’attivazione della procedura da parte degli utenti interessati e che dia loro la garanzia del rientro nella Maggior Tutela alla data del 30 giugno? In ogni caso, per considerare attivata la procedura di rientro, deve considerarsi la data di ricezione dell’istanza inoltrata dall’utente o la data di validazione della stessa da parte dell’operatore?»

Come fare per rientrare nel tutelato

L’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente nel disciplinare le condizioni contrattuali ed economiche di erogazione del servizio di maggior tutela ai clienti finali, ha previsto che ogni soggetto che esercita il servizio è tenuto ad offrire ai clienti domestici le condizioni di erogazione. In sostanza, gli utenti che vogliono tornare al tutelato devono rivolgersi all’operatore che offre la maggior tutela nell’area in cui vogliono fare il passaggio.

Confconsumaroti ricorda che per i clienti che non conoscono il nome della società che presta il servizio di maggior tutela nel territorio in cui desiderano cambiare il fornitore, Arera ha attivato sul proprio sito un motore di ricerca (a questo link: https://www.arera.it/consumatori/fine-tutela-ele/rientro-in-maggior-tutela-prima-della-scadenza-del-1-luglio) che consente al consumatore di scoprire il venditore, indicando anche il link web dove trovare agevolmente le istruzioni da seguire per il rientro al mercato tutelato dal mercato libero.

Una volta individuato l’operatore, occorre inviare il modulo con la richiesta di cambio. Ognuno ha il suo modulo. Al modulo vanno allegati alcuni documenti come la carta d’identità. Occorre leggere bene tutte le carte.

Fonte: LaStampa

Lascia un commento

Your email address will not be published.