Non si potranno più adottare bambini cinesi

06.09.2024
Non si potranno più adottare bambini cinesi
Non si potranno più adottare bambini cinesi

La Cina blocca le adozioni di bambini dall’estero. Pechino ha messo definitivamente la parola fine al programma che ha permesso di salvare milioni di neonati durante la rigida politica del figlio unico

Stop alle adozioni dei bambini cinesi dall’estero. Pechino ha posto ufficialmente fine al programma di adozione internazionale, lo stesso che ha permesso di salvare da abbandoni e povertà milioni di neonati durante la rigida politica del figlio unico, abolita ufficialmente nel 2013. L’annuncio, che arriva come un fulmine a ciel sereno, preoccupa molto gli stati Uniti, dove le famiglie americane hanno finora completato 82.674 pratiche su bambini originari dalla Cina, il numero più alto di qualsiasi altro Paese.

Durante la conferenza stampa di ieri, la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning ha annunciato che non saranno più consentite le adozioni internazionali, con l’unica eccezione per i parenti di sangue o i figliastri, senza spiegare le ragioni della decisione, ma limitandosi a dire che “la mossa era in linea con lo spirito delle convenzioni internazionali pertinenti”.

Il timore di centinaia di famiglie americane

Secondo il Dipartimento di Stato americano, i funzionari cinesi hanno informato telefonicamente i diplomatici statunitensi che non saranno più portate avanti le procedure di adozione in qualsiasi fase, se non in quelle coperte da una clausola di eccezione. La decisione del governo di Pechino avrà quindi ripercussioni pesanti su centinaia di famiglie americane che avevano avviato un iter di adozione di un bambino o bambina cinese, le cui procedure sono in attesa. Per questo, l’ambasciata statunitense è in attesa di chiarimenti scritti dal ministero degli Affari civili cinese. “Sappiamo che ci sono centinaia di famiglie con adozioni in sospeso e comprendiamo la loro situazione”, si legge in una nota del Dipartimento di Stato.

Le famiglie adottive in genere si recavano in Cina per finalizzare il processo e riportare i bambini nelle loro nuove case negli Stati Uniti. La Cina ha sospeso le adozioni internazionali durante la pandemia di COVID-19 e in seguito ha ripreso l’elaborazione della procedura per i bambini che avevano ricevuto l’autorizzazione di viaggio prima della sospensione del 2020. Da ottobre 2022 a settembre 2023, il consolato degli Stati Uniti ha rilasciato 16 visti correlati all’adozione per bambini cinesi: le prime adozioni in oltre due anni.

L’annuncio arriva in mezzo a timori più ampi che circondano alle adozioni internazionali. A gennaio, l’unica agenzia di adozione all’estero della Danimarca ha iniziato a ridurre le operazioni a causa di preoccupazioni sulla documentazione fraudolenta, mentre il principale ente di regolamentazione norvegese ha raccomandato una sospensione di due anni delle adozioni straniere in attesa di un’indagine. L’annuncio di Pechino è seguito anche al calo dei tassi di natalità nel Paese: il numero di neonati è sceso a 9,02 milioni nel 2023 per il secondo demografico annuale consecutivo, permettendo all’India di diventare il Paese più popoloso del mondo. 

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