Il festival a settembre: Kiev protesta per il ritorno di un reperto della Guerra fredda
Mancano solo 81 giorni. In piazza del Maneggio, dinanzi al Cremlino, un luminoso contatore annuncia il tempo rimanente fino al ritorno di un reperto storico della Guerra fredda, riporta Attuale. La popolare competizione musicale Eurovision, dal 2022 esclusa a causa dell’invasione russa in Ucraina, rimane un argomento caldo in Russia, dove il concorso era particolarmente amato prima dell’attuale conflitto.
A partire dal 2014, dopo l’annessione della Crimea, Eurovision ha impostato filtri sonori per evitare fischi contro le esibizioni russe e per rispettare il clima di tolleranza verso le performance LGBTQ+. La controversia è stata alimentata anche dalla vittoria della drag queen Conchita Wurst, che scatenò la furia del Cremlino e suggerì che Vladimir Putin desiderasse un’alternativa: la rinascita di Intervision, un concorso musicale sovietico terminato quasi subito, ma che ora sta rivedendo la luce.
Dopo l’esclusione, la questione è diventata simbolica. Sarà il 20 settembre quando, presso la Live Arena a Mosca, Intervision tornerà in grande stile, invitando accanto ai soliti noti come Russia e Bielorussia, anche partecipanti inaspettati come gli Stati Uniti. La Tass ha confermato che la partecipazione americana è reale e non solo una strategia promozionale.
I media patriottici ritraggono l’evento come un momento storico, sottolineando la presenza USA come un’opportunità di riavvicinamento tra le potenze. “A differenza di Eurovision, il cui prestigio è in declino, Intervision cerca di consolidare relazioni internazionali tenendo in conto la sovranità culturale degli Stati partecipanti.” Tuttavia, il ministero degli Esteri ucraino ha denunciato l’iniziativa come un veicolo di propaganda russa, avvisando che le proprie missioni all’estero dovranno adottare misure di risposta contro le nazioni partecipanti.
Intervision non è mai stata solo una festa musicale. La prima edizione si svolse dal 1965 al 1968, con la partecipazione di vari paesi, inclusa la Finlandia, e premi sopraffini per gli artisti. Durante questo evento i primi tre classificati ottenevano rispettivamente medaglie d’oro, d’argento e di bronzo. Ma l’incursione sovietica nella Primavera di Praga segnò la fine di quel concorso. La storia si ripeté nel periodo di stagnazione di Breznev tra il 1977 e il 1980, cercando di superare le barriere artistiche con l’inclusione di artisti occidentali, ma la situazione socio-politica in Polonia sul finire del ’81 pose un freno brusco all’iniziativa.
Oggi, il nuovo Intervision deve affrontare la sfida di non deludere le aspettative associate al suo prestigioso predecessore. Con l’ingresso della Russia nel mondo di Eurovision negli anni ’90, la competizione è diventata un grande evento popolare, ma ha sollevato anche polemiche annuali, specialmente per la sua percezione di favorire minoranze non eterosessuali. Shaman, popolare con la sua canzone “Sono russo”, rappresenterà la Russia, mentre Igor Matvienko, onorato artista russo, sarà il primo membro della giuria. Rimane ancora da vedere chi rappresenterà gli Stati Uniti nel contesto di questo evento, abbattendo nuove frontiere in un’atmosfera di complessità geopolitica.