Udienza privata in Vaticano per i reali giordani
Il 14 ottobre 2025, la regina Rania di Giordania e re Abd Allah sono stati ricevuti in udienza privata da Papa Leone XIV in Vaticano. I sovrani giordani sono stati accolti da Monsignor Leonardo Sapienza prima di incontrare il Santo Padre, riporta Attuale.
La regina Rania, vestita di nero secondo il protocollo, ha rispettato la tradizione che concede il bianco solo alle sovrane cattoliche. Questo è stato evidenziato durante l’intronizzazione del nuovo pontefice la primavera scorsa, quando solo le regine e le principesse cattoliche hanno potuto indossare questa colorazione.
Rania ha mantenuto un forte legame con le attività del Vaticano, partecipando ad eventi come il World Summit, incentrato sul futuro dei bambini, sotto il pontificato di Papa Francesco. Nell’ambito di questo incontro, ha espresso un tributo personale alla memoria di Francesco, scomparso ad aprile: «In un mondo che può spesso sentirsi senza cuore, papa Francesco aveva sempre amore da condividere – per i meno fortunati, le famiglie di rifugiati e i bambini nelle zone di guerra, a Gaza e nel mondo. L’umanità ha perso un campione irripetibile della pace e della compassione».
Durante questo incontro, Rania e re Abd Allah hanno assistito al discorso di Papa Leone al Quirinale, in cui il pontefice ha invocato la pace, sottolineando l’importanza di valori di rispetto e comprensione in un tempo di conflitti. Le sue parole sono state pronunciate il giorno dopo la storica firma dell’accordo per la cessazione delle ostilità a Gaza.
Papa Leone XIV ha dichiarato: «Viviamo tempi in cui, assieme a tanti segni di speranza, molte sono le situazioni di grave sofferenza che feriscono l’umanità» e ha ribadito l’importanza di trovare risposte urgenti e lungimiranti, sottolineando come il primo impegno debba essere quello per la pace.
Il presidente Sergio Mattarella ha menzionato la situazione palestinese, affermando che il cessate il fuoco a Gaza permetterà di dare sollievo alla popolazione civile, e ha auspicato che i negoziati in corso conducano a una cessazione definitiva delle ostilità. Ha anche ribadito l’importanza di una soluzione che garantisca pace e sicurezza per entrambi i popoli, israeliani e palestinesi.
La regina Rania, originaria di Palestina e fondatrice della Queen Rania Foundation for Education and Development, ha sempre seguito con attenzione la situazione in Medio Oriente, lanciando appelli continui circa l’emergenza umanitaria a Gaza. La Giordania, sotto la guida di re Abd Allah, è stata tra i primi Paesi a esprimersi in seguito alla firma della pace a Sharm el Sheikh.