Sicurezza stradale, a Catania si pianifica il futuro degli autovelox con il nuovo decreto

20.03.2025
Sicurezza stradale, a Catania si pianifica il futuro degli autovelox con il nuovo decreto
Sicurezza stradale, a Catania si pianifica il futuro degli autovelox con il nuovo decreto

Si è tenuta ieri a Palazzo Minoriti, la conferenza provinciale permanente presieduta dal Prefetto, Maria Carmela Librizzi. Al centro dell’incontro, il nuovo decreto ministeriale “autovelox” e la pianificazione delle modalità di utilizzo dei dispositivi di controllo della velocità

Si è svolta ieri mattina, nella sala consiliare della Città Metropolitana di Catania, presso Palazzo Minoriti, la conferenza provinciale permanente presieduta dal Prefetto Maria Carmela Librizzi. L’incontro ha visto la partecipazione del vice sindaco di Catania, Paolo La Greca, dei dirigenti della polizia stradale della Sicilia Orientale e di Catania, dei rappresentanti delle forze dell’ordine, della Città Metropolitana, dei Comuni della provincia e di Anas Catania.

L’oggetto della riunione è stato il nuovo decreto ministeriale dell’11 aprile 2024, noto come “decreto autovelox”, che disciplina le modalità di collocazione e utilizzo dei dispositivi di controllo della velocità, in conformità all’articolo 142 del Codice della Strada.

Il Prefetto Librizzi ha aperto i lavori sottolineando l’importanza di una pianificazione condivisa per aggiornare le strade su cui installare i dispositivi di rilevamento della velocità. Ha inoltre evidenziato che la Prefettura ha già avviato una ricognizione dei dispositivi esistenti sul territorio provinciale, con l’obiettivo di adeguarli ai criteri stabiliti dal decreto. La collaborazione tra forze dell’ordine, Comuni e organi accertatori è stata indicata come elemento essenziale per la predisposizione del nuovo decreto prefettizio.

Il vice sindaco di Catania, Paolo La Greca, ha ribadito l’importanza della sicurezza stradale, sottolineando come la limitazione della velocità sia un elemento cruciale per ridurre il tasso di incidentalità. Ha citato l’esempio della Circonvallazione di Catania, dove l’installazione di autovelox ha contribuito a disincentivare comportamenti pericolosi.

Nicola Spampinato, dirigente del compartimento di polizia stradale della Sicilia Orientale, ha evidenziato che gran parte degli incidenti del 2024 è stata causata dall’eccesso di velocità e dall’uso improprio dei telefoni cellulari alla guida. Ha quindi sollecitato un’azione sinergica tra le polizie locali per garantire il rispetto del Codice della Strada.

La dirigente della sezione polizia stradale di Catania, Sanfilippo, ha presentato i dati sull’incidentalità degli ultimi cinque anni, sottolineando l’importanza del monitoraggio e della trasmissione dei dati tramite il sistema informativo S.I.P.S. Federica Nicolosi, viceprefetto aggiunto, ha illustrato i criteri del nuovo decreto ministeriale e annunciato l’avvio di un monitoraggio sulle strade da includere nel decreto prefettizio, invitando i Comuni a collaborare attivamente.

L’incontro si è concluso con un dibattito tra i rappresentanti dei Comuni, volto a chiarire dubbi interpretativi e a definire le prossime azioni. Il Prefetto ha esortato i Comuni a completare rapidamente il monitoraggio e a trasmettere i dati richiesti, così da consentire l’adozione del decreto prefettizio per la regolamentazione degli autovelox.

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