Roma ritrova il nuovo Ponte di Ferro. Marconi e Ostiense tornano a essere collegati

21.03.2025
Roma ritrova il nuovo Ponte di Ferro. Marconi e Ostiense tornano a essere collegati
Roma ritrova il nuovo Ponte di Ferro. Marconi e Ostiense tornano a essere collegati

La cerimonia di inaugurazione con il sindaco Gualtieri e il Ministro Salvini. Apre al traffico veicolare e alle nuove linee di autobus, ma andranno allestite le storiche arcate e ripristinare la ciclabile sotto il Tevere

Riapre al traffico il nuovo Ponte dell’Industria di Roma. Dopo l’incendio e i lavori di ristrutturazione lunghi 20 mesi, finalmente il quartiere Marconi si ricollega a Ostiense e lo fa anche con due nuove linee di autobus che possono transitare sul ponte. Come annunciato, l’infrastruttura si presenta più ampia, con un peso di carico maggiore e con una passerella laterale per pedoni e biciclette, così da garantire un attraversamento maggiormente sicuro. Peccato che, i lavori, non siano effettivamente ultimati: mancano parte dei jersey e le storiche arcate giacciono ancora oggi sul lungotevere, proprio sopra la pista ciclabile che resta di conseguenza chiusa, in attesa di restauro e posizionamento sul ponte. Un risultato a metà, quindi.

Presenti alla cerimonia di apertura di stamattina, giovedì 20 marzo, Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio dei Ministri e titolare del dicastero delle Infrastrutture e Trasporti, Roberto Gualtieri sindaco di Roma, Ornella Segnalini, assessora ai Lavori pubblici di Roma Capitale; Tommaso Tanzilli, Presidente del Gruppo Fs Italiane, Claudio Andrea Gemme, amministratore delegato di Anas.

Il Ponte dell’Industria, noto anche come “Ponte di Ferro”, è situato in una posizione strategica per la mobilità di Roma ed è per questo molti cittadini di zona sono venuti a vedere di persona se apriva davvero. Peccato vederli bloccati dalle transenne, e a cui di fatto è stato impedito di seguire l’inaugurazione: “Abbiamo atteso da tanto questo momento, ci hanno messo più del previsto, ma la cosa importante è che sia finalmente transitabile”, dice un’abitante della zona Marconi. “Per noi resta fondamentale la riapertura della pista ciclabile sotto al Tevere, infrastruttura strategica per la mobilità dolce e sostenibile – dice un attivista di Salvaciclisti -. Cogliamo ovviamente con favore la nuova passerella”. E proprio agli attivisti a due ruote viene impedito di aprire un cartello in cui si manifesta il desiderio di riapertura della ciclabile. Addirittura sorvegliati speciali dalla sicurezza.

“Hanno cambiato la viabilità e per noi che abitiamo qui diventa una vera e propria impresa prendere il ponte, se non facendo un giro di quasi un chilometro – sottolinea un residente di una traversa di via Antonio Pacinotti -. Speriamo rivedano la cosa perchè è davvero un peccato”.

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