Le nuove strutture non verranno conteggiate nel computo della superficie utile lorda.
Sarà più facile e veloce per i gestori di impianti di carburanti di Roma installare colonnine per la ricarica elettrica delle automobili. L’assemblea capitolina ha approvato la delibera, proposta dall’assessora alle Attività produttive, Monica Lucarelli, e dall’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, con la quale è stato modificato il regolamento del “piano carburanti” del Comune di Roma.
Il nuovo piano carburanti di Roma
In sintesi, con le nuove regole, i gestori di un impianto di carburanti potranno installare colonnine per la ricarica elettrica senza che queste vengano conteggiate nel computo della superficie utile lorda. Insomma, non si terrà conto della nuova cubatura per fare in modo che i punti di ricarica green si diffondano sempre di più sul territorio.
Non rientreranno nel calcolo degli indici di edificabilità le aree di sosta dedicate alle infrastrutture di ricarica, compresi gli elementi architettonici, come tettoie e simili, funzionali al servizio. Elementi che, comunque, dovranno essere di dimensioni strettamente necessari allo scopo per il quale verranno realizzati.
Diffusione delle colonnine di ricarica
La provincia di Roma, stando agli ultimi dati disponibili dell’ottobre 2024, conta 4.919 punti di ricarica installati, con un +1346 rispetto a settembre 2023. Si tratta della prima provincia italiana in questa speciale classifica realizzata da Motus-E. Seguono Milano (3.999 punti, +1.295 nei 12 mesi), Napoli (2.879 punti, +236 nei 12 mesi), Torino (2.751 punti, +659 nei 12 mesi) e Brescia (1.764 punti, +518 nei 12 mesi). La modifica apportata al regolamento garantirà una diffusione capillare della rete di ricarica in tutta la città, rendendo più facile l’utilizzo dei veicoli elettrici.
“Questa delibera segna un passo decisivo nel nostro impegno per costruire una Roma più verde, innovativa, sostenibile – dichiara, in una nota, Monica Lucarelli, assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale – in questo quadro, prevedere e semplificare l’inserimento delle colonnine di ricarica all’interno delle stazioni di servizio significa rendere più semplice la vita quotidiana per i cittadini e le cittadine, promuovendo al contempo un modello di sviluppo che stimola la crescita economica e contribuisce a ridurre le emissioni. La modifica del regolamento risponde alle sfide moderne della città, che si sta orientando sempre più verso la mobilità elettrica come leva concreta per un cambiamento positivo e duraturo. La transizione energetica è un impegno che coinvolge tutti e tutte, e oggi stiamo facendo un passo in avanti che permetterà a Roma di essere ancora più competitiva e pronta per le sfide future. Potenziare la rete di ricarica – continua Lucarelli – significa migliorare la qualità della mobilità urbana e attrarre nuovi investimenti, rendendo Roma un modello di innovazione. Questo intervento avrà un impatto positivo sulla qualità della vita, perché una città più verde è anche una città più vivibile, più innovativa e più accessibile per tutti i romani e le romane e per le generazioni future”.
