Sbloccata la costruzione degli aerei antincendio di nuova generazione. L’Italia tra i Paesi interessati direttamente. Costo dell’operazione: 600 milioni di euro
Per la prima volta i Paesi dell’Unione europea, tra cui l’Italia, potranno contare su una propria flotta di Canadair per far fronte agli incendi. La Commissione Ue ha infatti annunciato l’avvio della costruzione di 12 nuovi aerei anfibi antincendio nel quadro dell’accordo con la Canadian commercial corporation, l’azienda che produce i famosi velivoli utilizzati in tutti il mondo.
“Gli aerei saranno finanziati dalla Commissione europea e diventeranno il nucleo della risposta dell’Ue alle crisi create dagli incendi boschivi”, spiega in una nota Bruxelles. I velivoli faranno parte della riserva RescEU, la flotta di mezzi lanciata nel 2019 nell’ambito del meccanismo di protezione civile del blocco per coordinare meglio gli aiuti tra i Paesi Ue in caso di crisi come incendi, terremoti e alluvioni. I primi 12 Canadair saranno dislocati in 6 Stati (Italia, Croazia, Francia, Grecia, Portogallo e Spagna) e potranno “essere dispiegati rapidamente quando un Paese si trova ad affrontare incendi boschivi gravi che richiedono un sostegno supplementare”.
Finora RescEU ha funzionato come centro di coordinamento di mezzi messi a disposizione dai singoli Stati: nella pratica, Bruxelles ha stanziato ogni anno delle risorse per consentire ai Paesi in prima linea sul fronte incendi di noleggiare aerei ed elicotteri, una parte dei quali vengono condivisi con gli altri Stati membri in caso di necessità. Questo sistema è temporaneo: l’obiettivo dell’Ue è di costituire una propria flotta di Canadair senza passare dal leasing. Per farlo, però, Bruxelles si è scontrata con un limite non da poco: la mancanza di Canadair sul mercato.
La produzione di questi velivoli, infatti, ha subito una brusca interruzione nel 2015. Qualche anno dopo, la De Havilland Canada ha lanciato la progettazione di una nuova generazione di Canadair, il DHC-515, che ha richiesto più tempo del previsto. L’Ue sperava di ricevere i primi aerei nel 2025, ma l’avvio della produzione è slittato di anno in anno. Adesso, l’annuncio dell’avvio della costruzione dei nuovi mezzi, che dovrebbero costare 600 milioni di euro in tutto e che saranno consegnati nel 2027.