Dopo l’aborto un altro caso agita il G7: “Tolto il riferimento alla protezione dei diritti Lgbt”

14.06.2024
Dopo l'aborto un altro caso agita il G7: "Tolto il riferimento alla protezione dei diritti Lgbt"
Dopo l'aborto un altro caso agita il G7: "Tolto il riferimento alla protezione dei diritti Lgbt"

L’indiscrezione è di Bloomberg che lega l’episodio alla visita del Papa. Intanto Bergoglio è arrivato a Borgo Egnazia per parlare di intelligenza artificiale. È la prima volta di un Pontefice al vertice dei sette

Dopo il caso della parola aborto sparita dalla bozza, sul G7 organizzato a Borgo Egnazia, in provincia di Brindisi, rischia di deflagrare un’altra bomba. Secondo l’agenzia Bloomberg nel comunicato finale sarebbe stato tolto ogni riferimento alla protezione “dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale” della comunità Lgbt. Un riferimento che invece era presente nel comunicato finale del G7 di Hiroshima. Una mancanza che secondo Bloomberg potrebbe essere legata alla visita del Papa al vertice dei Grandi.  

Intanto Papa Francesco è arrivato proprio oggi in elicottero al golf club San Domenico di Borgo Egnazia dove è stato accolto dalla presidente del consiglio italiana Giorgia Meloni. Il Pontefice e la premier si sono poi allontanati insieme a bordo di una macchinina per il golf. 

È la prima volta nella storia che un pontefice parteciperà ai lavori del Gruppo dei Sette. Bergoglio terrà un intervento sull’intelligenza artificiale, un tema che ha già affrontato più volte in passato soffermandosi sulle implicazioni etiche che riguardano l’interconnessione tra le nuove tecnologie e il settore degli armamenti. 

Il Papa accolto dalla premier Meloni, Vatican Media-LaPresse

Il caso aborto

Qualcuno dunque avrebbe fatto pressioni per indebolire il riferimento ai diritti della comunità Lgbt. La notizia arriva mentre proseguono le schermaglie tra Italia e Francia dopo il duro scontro sull’aborto. Come vi avevamo già raccontato, il termine “aborto” è infatti scomparso dalla bozza del documento sulle conclusioni finali del summit. Una scelta stigmatizzata dal presidente francese Macron che ha usato parole definitive. “La Francia ha inserito il diritto all’aborto nella Costituzione. Non è la stessa sensibilità che c’è nel vostro Paese”. Meloni dal canto suo ha bollato la polemica come “totalmente pretestuosa”. Secondo la premier “non c’è alcuna ragione di polemizzare su temi che già da tempo ci trovano d’accordo. E credo sia profondamente sbagliato, in tempi difficili come questi, fare campagna elettorale utilizzando un forum prezioso come il G7”. 

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