L’ex premier polacco eletto presidente del partito Ecr, di cui fa parte anche Fratelli d’Italia: “Pronti a formare alleanze con Ppe e Patrioti su alcuni temi rilevanti per l’Europa”
L’ex premier polacco Mateusz Morawiecki è stato eletto presidente del partito dei Conservatori e riformisti europei (Ecr), prendendo il posto lasciato libero da Giorgia Meloni. Carlo Fidanza di Fratelli d’Italia, l’eurodeputata francese Marion Marechal e il leader dell’Alleanza per l’Unione dei rumeni, George Simion, sono stati eletti vicepresidenti.
Procaccini è stato eletto anche presidente della fondazione New Direction, che si occupa delle iniziative culturali. “Lavoreremo per dare continuità ai successi ottenuti negli ultimi quattro anni sotto la guida di Meloni”, ha detto l’esponente di FdI a margine dell’assemblea del partito, dopo la decisione che era stata ampiamente prevista.
Unire la destra
Morawiecki, esponente del partito Diritto e Giustizia, intende lavorare affinché la destra del Parlamento europeo, da quella moderata del Partito popolare a quella più radicale dei Patrioti di Viktor Orbán, Marine Le Pen e Matteo Salvini, si unisca per dettare la nuova agenda europea. Nel suo primo discorso come nuovo leader si è detto pronto a “formare alleanze” con Ppe e Patrioti su ”alcuni temi rilevanti” per l’Europa e per i singoli Stati.
”Siamo molto pragmatici e consapevoli delle diverse forze presenti nel Parlamento europeo”, ha detto, sostenendo che l’Ecr si trova “in una posizione privilegiata: siamo al centro di questa possibile coalizione, con il Ppe alla nostra sinistra e con i Patrioti alla nostra destra”.
Il gruppo, ha spiegato Morawiecki, intende cooperare con altre forze ”conservatrici e di buonsenso. Lavoreremo con chiunque lavori per riportare il potere dalla parte delle nazioni” agendo “contro la tendenza alla centralizzazione di potere da parte della Commissione europea”, che secondo l’ex premier polacco si trova su un ”binario sbagliato”.
Tuttavia, i membri del partito di estrema destra tedesco AfD “non sono amici né partner” dell’Ecr, ha precisato Morawiecki, nonostante in passato l’Ecr abbia fatto coalizione con loro su alcuni provvedimenti.
La Lega esulta
E a esultare per questa elezione e queste parole è stata soprattutto la Lega. Per il capodelegazione del Carroccio al Parlamento Ue, Paolo Borchia, le parole di Morawiecki “sono un segnale importante, un altro passo nella giusta direzione”.
“La Lega da anni è al lavoro per costruire un’alternativa forte di centrodestra alla maggioranza che da anni mal governa nei palazzi di Bruxelles”, ha aggiunto il leghista, sostenendo che “il messaggio lanciato dagli elettori alle urne è chiaro, il Ppe deve prendere atto della realtà e di cosa si aspettano gli europei”. “Finalmente, un’altra Europa è possibile: noi siamo pronti”, ha concluso Borchia.