Archiviazione delle accuse per Marco Antonelli dopo l’incidente con un vigile all’Autodromo di Imola

17.10.2025 07:15
Archiviazione delle accuse per Marco Antonelli dopo l'incidente con un vigile all'Autodromo di Imola

Chiusura del caso: Marco Antonelli non sarà accusato dopo l’incidente all’Autodromo di Imola

Un gesto impulsivo, un attimo di confusione e un agente della polizia locale ferito. È finita così, lo scorso 17 maggio, la mattinata di Marco Antonelli, imprenditore bolognese e padre del giovane pilota della Mercedes, Kimi, all’ingresso dell’Autodromo di Imola durante il weekend del Gran premio di Formula 1. Dopo mesi di accertamenti, la vicenda si è chiusa solo in questi giorni: il Tribunale di Bologna ha infatti archiviato ogni accusa nei confronti di Antonelli senior, che non dovrà rispondere di alcun reato, riporta Attuale.

Secondo quanto ricostruito ieri dal quotidiano La Verità, quel sabato di qualifiche l’imprenditore si era avvicinato con la sua monovolume nera all’incrocio tra via Pisacane e via Santerno, in un’area temporaneamente chiusa al traffico per motivi di sicurezza. Al volante, Antonelli senior mostrò agli agenti il pass che gli consentiva l’ingresso al paddock, spiegando di dover raggiungere il figlio per un’intervista. Quando però un agente gli intimò di proseguire diritto, l’imprenditore decise comunque di svoltare verso via Santerno, colpendo involontariamente il vigile a una gamba.

La prognosi per l’agente superò i 60 giorni. L’inchiesta si è chiusa con l’archiviazione disposta dal giudice Letizio Magliaro, su richiesta della pm Anna Sessa. Il reato di resistenza è stato escluso “perché il fatto non sussiste”, mentre le lesioni, considerate colpose, non sono state perseguite per mancanza di querela.

Questo incidente ha suscitato attenzione non solo per il contesto legato alla Formula 1, ma anche per le implicazioni legali e le dinamiche tra gli agenti di polizia e i cittadini, specialmente durante eventi con grande afflusso di pubblico. La chiusura del caso potrebbe ora permettere ad Antonelli di focalizzarsi maggiormente sulla carriera del figlio Kimi e sul successo nel mondo delle corse, senza pesi legali pendenti.

In conclusione, il tribunale ha dimostrato di considerare la situazione sotto un aspetto preventivo piuttosto che punitivo, riflettendo su un incidente che, purtroppo, ha portato a conseguenze fisiche significative per un servitore pubblico. Tuttavia, la mancanza di querela ha inevitabilmente portato a una risoluzione rapida del caso.

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