Boom della spesa in armi dell’Europa: 300 miliardi in un anno

22.04.2024
Boom della spesa in armi dell'Europa: 300 miliardi in un anno
Boom della spesa in armi dell'Europa: 300 miliardi in un anno

Stando ai dati del Sipri, l’Ue nel suo insieme ha il secondo bilancio in difesa del mondo. In testa gli Stati Uniti, poco dietro il blocco la Cina

Cresce la spesa militare nell’Unione europea e nel mondo. Nel 2023, i 27 Paesi membri del blocco hanno investito circa 300 miliardi di euro per comprare armi, quasi la metà dell’intero Recovery fund e un terzo del bilancio Ue settennale. L’Italia si è confermata terza potenza dell’Ue per spesa in armi, con circa 33 miliardi, dietro Germania e Francia. È quanto emerge dall’ultimo rapporto pubblicato dal Sipri (Stockholm international peace research institute), che ha analizzato gli investimenti in difesa nel mondo. 

Su scala globale, la spesa è arrivata a circa 2.300 miliardi di euro, con un aumento del 6,8% rispetto all’anno precedente, facendo segnare la più significativa crescita annuale della spesa governativa per armamenti degli ultimi dieci anni. Un trend che ha visto protagonisti proprio i Paesi Ue, che nell’insieme hanno aumentato i loro acquisti militari di circa il 20%. Una crescita simile a quella della Russia (24%), e decisamente più alta di Stati Uniti (2,3%) e Cina (6%). 

In termini assoluti, gli Usa guidano la classifica con 860 miliardi di euro spesi nel 2023. A seguire la Cina con 278 miliardi e la Russia (102, il livello più alto registrato dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica). Guardando ai Paesi Ue, la Germania è quello che ha investito di più con 62,7 miliardi, davanti alla Francia e all’Italia. L’Ucraina ha speso poco meno di 61 miliardi con una crescita di ben il 51% rispetto al 2022.      

“L’aumento senza precedenti della spesa militare è una diretta risposta al deterioramento globale della pace e della sicurezza. Gli Stati stanno dando priorità alla forza militare, ma corrono il rischio di una spirale azione-reazione nel sempre più volatile paesaggio geopolitico e della sicurezza”, ha detto Nan Tian, ricercatore del Sipri.

Anche la regione del Medio Oriente ha visto un significativo aumento delle spese militari, raggiungendo un totale stimato di 188 miliardi, il che la rende la regione con la più alta spesa militare in proporzione al Pil del mondo. In particolare, le spese militari di Israele hanno registrato un notevole aumento del 24% per raggiungere quasi 26 miliardi: Tel Aviv è al secondo posto nella regione per spese militare dietro l’Arabia Saudita. 

Fonte: LaStampa

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