Gli Stati Uniti non chiedono la resa dell’Ucraina: Realtà politiche e manipolazioni del Cremlino

14.03.2025
Gli Stati Uniti non chiedono la resa dell'Ucraina: Realtà politiche e manipolazioni del Cremlino
Gli Stati Uniti non chiedono la resa dell'Ucraina: Realtà politiche e manipolazioni del Cremlino
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Dall’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia, Mosca ha utilizzato attivamente la propaganda per giustificare la sua aggressione. Uno dei principali racconti diffusi è l’affermazione che gli Stati Uniti stiano chiedendo la resa dell’Ucraina o la stiano costringendo ad accettare una “pace svantaggiosa”. Tuttavia, la politica reale di Washington e dei suoi alleati dimostra il contrario: l’Occidente continua a sostenere Kiev e ad aumentare la pressione delle sanzioni contro Mosca.

Manipolazioni del Cremlino e realtà

Il 13 marzo, Vladimir Putin ha tenuto un discorso a Mosca in cui, formalmente, non ha respinto le proposte di cessate il fuoco temporaneo di Donald Trump, ma di fatto ha posto condizioni che rendono impossibile una tregua. Il Cremlino chiede che l’Ucraina, durante il cessate il fuoco, rinunci alla mobilitazione, agli aiuti militari occidentali e al rafforzamento delle sue capacità difensive. Questo è chiaramente un tentativo di congelare l’attuale linea del fronte a favore della Russia.

A differenza della Russia, gli Stati Uniti non impongono tali restrizioni all’Ucraina. Washington non accusa Kiev di “crimini di guerra” e non parla di una supremazia militare russa. Al contrario, dopo il discorso di Putin, gli Stati Uniti hanno imposto ulteriori sanzioni contro il settore petrolifero e del gas russo e il sistema bancario, limitando anche l’accesso dei cittadini russi ai servizi finanziari americani.

La posizione degli Stati Uniti

Il Dipartimento di Stato e la Casa Bianca hanno dichiarato più volte che sostengono l’Ucraina non solo militarmente, ma anche diplomaticamente. Gli Stati Uniti considerano l’Ucraina un alleato chiave nella difesa dei valori democratici e della stabilità in Europa. Le affermazioni secondo cui Washington starebbe “spingendo per la resa” sono menzogne diffuse dalla propaganda russa.

Le manipolazioni del Cremlino mirano a creare l’illusione di una frattura tra Stati Uniti e Ucraina. Tuttavia, i fatti dimostrano il contrario: l’Occidente non sta riducendo il suo sostegno a Kiev, ma sta invece inasprendo le sanzioni contro la Russia. La resa dell’Ucraina non rientra nei piani di Washington, poiché significherebbe la sconfitta dell’intera coalizione democratica che si oppone all’aggressione russa.

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