Il ministro Pichetto Fratin annuncia: il nucleare in Italia è imminente, ma l’opposizione contesta i costi.

18.06.2025 19:15
Il ministro Pichetto Fratin annuncia: il nucleare in Italia è imminente, ma l'opposizione contesta i costi.

Le dichiarazioni di Bonelli (Avs) sono nette: «Il nucleare avrà un costo tre volte superiore rispetto all’energia rinnovabile, perché volete costringere gli italiani a spese maggiori?» , riporta Attuale.

In Italia, l’introduzione del nucleare sembra inevitabile, ma la questione dei costi energetici rimane controversa. Secondo il parlamentare verde Angelo Bonelli, le spese legate al nucleare potrebbero aumentare, mentre il ministro dell’Ambiente, Pichetto Fratin, ha affermato che gli studi indicano una possibile diminuzione dei costi. Questo dibattito è emerso durante il question-time del 18 giugno, nel quale Bonelli ha evidenziato che l’attuale costo per megawattora nel mix energetico italiano si attesta a 117 dollari, mentre le prospettive per il nucleare, secondo l’Agenzia internazionale per l’energia, prevedono un costo di 170 dollari (una volta attivate le nuove centrali nucleari).

La risposta di Pichetto Fratin

Il ministro dell’Ambiente ha illustrato che il progetto di legge sul nucleare, approvato dalla Ragioneria generale, è attualmente esaminato dalla Conferenza Unificata per un parere. Ha sottolineato che «nelle prossime settimane» il disegno di legge sarà portato all’esame del Parlamento. Riguardo ai costi, il ministro ha affermato che i reattori modulari di piccola dimensione (SMR) potrebbero «aiutare ad accelerare l’adattamento dell’energia nucleare in un contesto di zero emissioni nette, con costi di generazione previsti in diminuzione nel tempo». Secondo Pichetto Fratin, i recenti report dell’Agenzia internazionale per l’energia indicano un costo di produzione nucleare potenzialmente «inferiore ai 100 dollari per megawattora»: «Questi sono costi stimati, considerando tecnologie innovative e in fase di sviluppo, soggetti a revisioni che potrebbero portare a ulteriori abbassamenti legati alla produzione in serie di reattori modulabili avanzati».

I dati citati da Bonelli

Tuttavia, Bonelli manifesta il suo scetticismo, sottolineando che, sebbene i costi nucleari possano scendere, lo stesso potrebbe avvenire per le tecnologie rinnovabili. Attualmente, le energie verdi risultano decisamente più economiche rispetto al nucleare. In particolare, spiega il deputato, il costo per l’energia prodotta da fotovoltaico si aggira attorno a 50 dollari per megawattora (che è 3,4 volte inferiore), mentre l’eolico onshore si attesta a 60 dollari e l’offshore a 70 dollari per megawattora. Conclude così Bonelli: «Perché volete condannare gli italiani a spendere di più rispetto a quanto pagano ora?».

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