L’inizio del mese coincide con l’avvio ufficiale del nuovo collegio di commissari Ue e con l’entrata in carica del presidente del Consiglio europeo. I rumeni tornano alle urne tra i sospetti di ingerenze straniere: TikTok sotto accusa, i suoi rappresentati attesi in audizione all’Eurocamera
Il “von der Leyen II” ha ufficialmente inizio: mercoledì 4 dicembre a Palazzo Berlaymont la leader tedesca, al suo secondo mandato, presiederà il primo collegio con i nuovi 26 commissari, freschi del voto di fiducia (a dire il vero, molto risicato) da parte dei deputati di Strasburgo. Come annunciato dalla presidente proprio durante la plenaria dell’Eurocamera, la prima grande iniziativa della nuova Commissione sarà la “bussola della competitività”, ossia la strategia per rilanciare l’industria europea che dovrebbe essere impregnata delle indicazioni date da Mario Draghi nel suo rapporto.
La bussola di Ursula (e di Mario) – La bussola avrà tre pilastri, ha spiegato von der Leyen: il primo è colmare il divario di innovazione con gli Stati Uniti e la Cina. Il secondo è un piano congiunto per la decarbonizzazione e la competitività. Il terzo è aumentare la sicurezza e ridurre le dipendenze da Paesi terzi. Nei primi cento giorni del nuovo mandato, la presidente ha promesso che verranno messe in campo sette iniziative: un Clean Industrial Deal, un Libro bianco sulla difesa europea, un’iniziativa sulle fabbriche di intelligenza artificiale, un piano d’azione per la sicurezza informatica delle infrastrutture sanitarie, una visione per l’agricoltura e l’alimentazione, le revisioni della politica di allargamento e i dialoghi sulla politica giovanile che saranno organizzati da ciascun Commissario per dare più voce alla prossima generazione di europei.
La new entry – Prima di incontrare i suoi commissari, von der Leyen vedrà lunedì 1 dicembre gli altri due presidenti Ue, Roberta Metsola (Parlamento) e Antonio Costa (Consiglio). Del trio, la novità è rappresentata da Costa: l’ex premier portoghese è stato chiamato a guidare quella che è di fatto l’istituzione più potente di Bruxelles, il consesso che riunisce i 27 capi di Stato e di governo. E il suo compito, come quello dei suoi predecessori, non sarà facile. Il socialista avrà il complicato incarico di riuscire a mettere d’accordo i rissosi leader del blocco, i cui interessi e le cui visioni del mondo sono spesso in contrasto. E lui lo sa bene, essendo stato parte del Consiglio per otto anni in qualità di primo ministro del suo Paese in tre consecutivi governi.
Costa è la prima persona appartenente a una minoranza etnica alla testa di un’istituzione Ue. Suo nonno paterno era originario di Goa, uno Stato indiano che ha cessato di far parte dell’impero portoghese pochi mesi dopo la nascita del presidente, la nonna paterna era invece franco-mozambicana. Qui tutto quello che c’è da sapere sul nuovo presidente del Consiglio europeo.
In cima all’agenda
Rumeni (di nuovo) alle urne – Dopo il primo turno delle presidenziali, vinto a sorpresa dall’estremista di destra Calin Georgescu, in Romania si torna a votare domenica primo dicembre per le legislative che assegneranno i 133 seggi al Senato e i 330 alla Camera dei deputati. La soglia di sbarramento è fissata al 5 per cento e i parlamentari saranno eletti in 43 circoscrizioni plurinominali attraverso un sistema di rappresentanza proporzionale su liste di partito.
Le accuse di brogli – Le elezioni parlamentari, inserite a cavallo fra il primo e il secondo turno delle presidenziali in programma l’8 dicembre, si tengono in un contesto politico alquanto turbolento e incerto con la vittoria di Georgescu macchiata dal sospetto di ingerenze straniere attraverso TikTok, e dalla decisione della Corte costituzionale di procedere al riconteggio dei voti dopo una richiesta di annullamento per brogli.
L’ombrello della Nato su Kiev – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ipotizzato che un accordo di cessate il fuoco con la Russia si potrebbe raggiungere se il territorio controllato da Kiev fosse posto “sotto l’ombrello della Nato”. Martedì 3 e mercoledì 4 dell’eventualità e in generale della guerra in Ucraina si discuterà alla ministeriale dell’Alleanza atlantica a Bruxelles.
Parlamento Ue
Audizione di Lagarde – Mercoledì 4 Christine Lagarde sarà in audizione in commissione Affari economici e monetari prima in qualità di presidente della Banca centrale europea e poi come presidente del Comitato europeo per il rischio sistemico. Con i deputati discuterà di governance economica, i rischi geopolitici e il aumento del costo della vita.
TikTok ed elezioni – Rappresentanti di TikTok martedì 3 saranno in audizione in commissione Mercato interno e protezione dei consumatori per discutere della conformità del social media con la Legge sui servizi digitali (Dsa) dell’Ue nel contesto delle recenti elezioni in Europa. L’azienda cinese è accusata di aver favorito ad esempio il candidato di destra radicale Călin Georgescu in Romania.
Il nuovo mediatore europeo – Sempre martedì i sei candidati alla carica di Mediatore europeo presenteranno le loro priorità in un’audizione organizzata dalla commissione Petizioni. Il Parlamento dovrebbe eleggere il successore di Emily O’Reilly al ruolo di Ombudsman a scrutinio segreto durante la sessione plenaria di dicembre a Strasburgo.
Lotta alla criminalità organizzata – Lunedì 2 dicembre i membri della Commissione per le Libertà civili e la giustizia terranno il loro primo dibattito con il neoeletto presidente di Eurojust Michael Schmid. I deputati discuteranno del lavoro dell’agenzia nella lotta contro la criminalità organizzata e il traffico di droga, nonché delle indagini sui crimini in Ucraina.
Difesa Ue – Il nuovo commissario per la Difesa, Andrius Kubilius, esaminerà le priorità europee in materia di sicurezza con la sottocommissione per la Sicurezza e la Difesa dell’Aula, mentre la nuova Alto rappresentante, Kaja Kallas, incontrerà la commissione per il Controllo dei bilanci per discutere delle spese del Servizio europeo per l’azione esterna.
Presidenza polacca – La Conferenza dei presidenti del Parlamento (la presidente dell’Aula Metsola e i leader dei gruppi politici) giovedì 5 saranno a Varsavia per incontrare il governo polacco e i membri dei gruppi politici del Sejm per preparare la prossima presidenza polacca del Consiglio dell’Ue, che durerà da gennaio a giugno 2025. Metsola avrà anche un incontro bilaterale con il premier Donald Tusk.
Diritti dei disabili – Da lunedì a venerdì il Parlamento terrà la sua seconda Settimana dei diritti della disabilità. I deputati di tutte le commissioni discuteranno e parteciperanno a eventi sulle politiche esistenti e future che consentono alle persone con disabilità di vivere in condizioni di uguaglianza e di realizzare il loro pieno potenziale.
Consiglio Ue
Tirocini più equi – Lunedì 2 dicembre riunione del Consiglio Ue Occupazione con i ministri dei ventisette che, tra le altre cose, proveranno a concordare una posizione sulla direttiva relativa ai tirocini, che mira a migliorare le condizioni di lavoro dei tirocinanti e a lottare contro i rapporti di lavoro regolari camuffati da stage.
Ma non necessariamente retribuiti – Il Parlamento aveva chiesto di inserire un obbligo di retribuzione ma le nuove norme presentate dalla Commissione si limitano a promuovere stage “di qualità” e a raccomandare “una retribuzione equa per i tirocinanti”. L’Assemblea comunitaria è stata la prima istituzione Ue a bandire i tirocini non retribuiti al suo interno, inclusi quelli degli assistenti parlamentari.
Europa senza fumo – Martedì 3 riunione del Consiglio Salute, con i ministri che dovrebbero approvare la loro posizione sulla raccomandazione della Commissione di imporre divieti di fumo in bar e ristoranti all’aperto, alle fermate degli autobus e nei luoghi frequentati dai bambini come parchi e zoo. In discussione l’opportunità o meno di includere sigarette elettroniche e quelle con tabacco riscaldato.
Ritiro della patente – Giovedì 5 al Consiglio Trasporti i ministri cercheranno di concordare la loro posizione sulla direttiva sulle decisioni di ritiro della patente di guida, sul regolamento relativo ai diritti dei passeggeri nel contesto di viaggi multimodali e quello sull’applicazione dei diritti dei passeggeri nell’Ue.
Cybersicurezza – Venerdì 6 dicembre al Consiglio Ue Telecomunicazioni i ministri dei Ventisette approveranno delle conclusioni sull’Agenzia dell’Ue per la cybersicurezza (Enisa) e sul libro bianco della Commissione dal titolo “Come affrontare adeguatamente le esigenze dell’Europa in termini di infrastruttura digitale?”.