
Lunedì 5 maggio segnerà l’inizio di una fase di forte instabilità atmosferica, con il rischio di temporali violenti, grandinate e raffiche di vento che interesseranno soprattutto il Nord e parte del Centro. Le correnti fredde provenienti da Nord, destabilizzando l’atmosfera, innescheranno fenomeni intensi, che potranno assumere carattere autorigenerante in alcune zone, prolungandosi per diverse ore.
Secondo l’avviso emesso dalla protezione civile, le aree più esposte saranno l’alto Piemonte – in particolare le province di Torino, Vercelli, Verbano-Cusio-Ossola e Novara –, la Lombardia occidentale, con Varese, Milano, Monza, Lecco e Bergamo, oltre a Veneto, Friuli Venezia Giulia e Liguria centro-orientale. Anche la Toscana potrebbe essere colpita da temporali persistenti, favoriti dallo scontro tra l’aria fresca atlantica e i venti caldi di Libeccio e Scirocco.
L’arrivo di un ciclone dalla Francia, come sottolineato dall’esperto Antonio Sanò, segna la fine dell’anticiclone che aveva garantito tempo stabile nelle scorse settimane. L’aria più fredda, scorrendo in quota, alimenterà i sistemi temporaleschi, mentre al Sud, seppur in misura minore, persisterà l’influenza del caldo africano.
I fenomeni, che si intensificheranno nel pomeriggio e in serata, potranno includere grandinate di medie dimensioni e forti raffiche di vento, con possibili danni alle coltivazioni e disagi alla circolazione. Le autorità locali, in coordinamento con la protezione civile, hanno già attivato i piani di emergenza, invitando la popolazione a prestare attenzione agli aggiornamenti e a evitare comportamenti a rischio durante gli eventi più violenti.