Lavorare con meno stress e più riconoscimento: quanto vale davvero il benessere psicologico sul posto di lavoro?

05.05.2025
Lavorare con meno stress e più riconoscimento: quanto vale davvero il benessere psicologico sul posto di lavoro?
Lavorare con meno stress e più riconoscimento: quanto vale davvero il benessere psicologico sul posto di lavoro?

Un recente studio della Fondazione Iseak, guidata dall’economista Sara de la Rica, ha messo in luce un dato sorprendente: molti lavoratori sarebbero disposti a sacrificare fino al 31% del loro stipendio per ottenere un ambiente di lavoro meno stressante e più gratificante. Questa ricerca, basata su un sondaggio a quasi 5.000 persone, sfida la visione tradizionale del lavoro come mera fonte di reddito, suggerendo che il benessere psicologico e il riconoscimento professionale sono ora tra le priorità assolute per i dipendenti.

🧠 Il valore del lavoro va oltre lo stipendio

Secondo l’indagine, i lavoratori attribuiscono maggiore importanza a aspetti intrinseci del lavoro, come il trattamento equo, la partecipazione alle decisioni, il senso di scopo e la soddisfazione personale, rispetto a fattori più tradizionali come salariostabilità o promozioni. In particolare, il 31% degli intervistati ha dichiarato che rinuncerebbe a una parte significativa del proprio stipendio per lavorare in un ambiente più giusto e meno stressante.

👩‍💼 Differenze di genere e generazionali

Lo studio evidenzia anche disparità significative tra uomini e donne. Le donne sono più propense a sacrificare una quota maggiore del loro stipendio per ottenere condizioni lavorative migliori, come orari flessibilitrattamento equo e ambiente collaborativo. Inoltre, i lavoratori più giovani e quelli con un livello di istruzione più elevato mostrano una maggiore disponibilità a rinunciare a parte del loro stipendio per migliorare la qualità del lavoro.

📉 Stress, mancanza di riconoscimento e sovracqualificazione

Nonostante i progressi, molti lavoratori continuano a fronteggiare sfide significative. Solo il 38% degli impiegati in Spagna e il 33% in Euskadi percepiscono reali opportunità di avanzamento professionale. Inoltre, il 56% dei lavoratori in Euskadi e il 47% in Spagna ritengono che il loro lavoro non sarà adeguatamente ricompensato se svolto con impegno. Un altro problema rilevante è la sovracqualificazione, con il 59% dei lavoratori in Euskadi e il 66% in Spagna che si sentono sovracqualificati per le loro mansioni.

💡 Raccomandazioni per un lavoro più dignitoso

Gli autori dello studio suggeriscono diverse strategie per migliorare la qualità del lavoro:

  • Investire in formazione continua per i dipendenti.
  • Promuovere salari equi e contratti stabili.
  • Creare ambienti di lavoro collaborativi e partecipativi.
  • Incoraggiare il senso di scopo e la realizzazione personale.

Secondo lo studio, questi elementi sono associati a maggiore soddisfazioneimpegno e minore assenteismo. Inoltre, le politiche pubbliche dovrebbero concentrarsi su formazione tecnica adattata alle esigenze del mercato, servizi di collocamento e riduzione delle disuguaglianze digitali e competenze.

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