Un recente studio della Fondazione Iseak, guidata dall’economista Sara de la Rica, ha messo in luce un dato sorprendente: molti lavoratori sarebbero disposti a sacrificare fino al 31% del loro stipendio per ottenere un ambiente di lavoro meno stressante e più gratificante. Questa ricerca, basata su un sondaggio a quasi 5.000 persone, sfida la visione tradizionale del lavoro come mera fonte di reddito, suggerendo che il benessere psicologico e il riconoscimento professionale sono ora tra le priorità assolute per i dipendenti.
🧠 Il valore del lavoro va oltre lo stipendio
Secondo l’indagine, i lavoratori attribuiscono maggiore importanza a aspetti intrinseci del lavoro, come il trattamento equo, la partecipazione alle decisioni, il senso di scopo e la soddisfazione personale, rispetto a fattori più tradizionali come salario, stabilità o promozioni. In particolare, il 31% degli intervistati ha dichiarato che rinuncerebbe a una parte significativa del proprio stipendio per lavorare in un ambiente più giusto e meno stressante.
👩💼 Differenze di genere e generazionali
Lo studio evidenzia anche disparità significative tra uomini e donne. Le donne sono più propense a sacrificare una quota maggiore del loro stipendio per ottenere condizioni lavorative migliori, come orari flessibili, trattamento equo e ambiente collaborativo. Inoltre, i lavoratori più giovani e quelli con un livello di istruzione più elevato mostrano una maggiore disponibilità a rinunciare a parte del loro stipendio per migliorare la qualità del lavoro.
📉 Stress, mancanza di riconoscimento e sovracqualificazione
Nonostante i progressi, molti lavoratori continuano a fronteggiare sfide significative. Solo il 38% degli impiegati in Spagna e il 33% in Euskadi percepiscono reali opportunità di avanzamento professionale. Inoltre, il 56% dei lavoratori in Euskadi e il 47% in Spagna ritengono che il loro lavoro non sarà adeguatamente ricompensato se svolto con impegno. Un altro problema rilevante è la sovracqualificazione, con il 59% dei lavoratori in Euskadi e il 66% in Spagna che si sentono sovracqualificati per le loro mansioni.
💡 Raccomandazioni per un lavoro più dignitoso
Gli autori dello studio suggeriscono diverse strategie per migliorare la qualità del lavoro:
- Investire in formazione continua per i dipendenti.
- Promuovere salari equi e contratti stabili.
- Creare ambienti di lavoro collaborativi e partecipativi.
- Incoraggiare il senso di scopo e la realizzazione personale.
Secondo lo studio, questi elementi sono associati a maggiore soddisfazione, impegno e minore assenteismo. Inoltre, le politiche pubbliche dovrebbero concentrarsi su formazione tecnica adattata alle esigenze del mercato, servizi di collocamento e riduzione delle disuguaglianze digitali e competenze.