Meloni vola da Trump e si prende la scena: unica premier europea alla cerimonia di insediamento

20.01.2025
Meloni vola da Trump e si prende la scena: unica premier europea alla cerimonia di insediamento
Meloni vola da Trump e si prende la scena: unica premier europea alla cerimonia di insediamento

La presidente del Consiglio è atterrata a Washington nella notte. Al Capitol Building sarà circondata da molti esponenti dell’estrema destra. E si vocifera di un possibile incontro con Trump

Giorgia Meloni è sbarcata a Washington nella notte per partecipare alla cerimonia di insediamento di Donald Trump. Il giuramento del neo presidente è previsto per le 12 (in Italia saranno le 18). A causa dell’ondata di freddo gelido che sta imperversando sulla costa orientale degli Stati Uniti l’evento si terrà al chiuso e non nell’iconica location con la scalinata del West Front del Congresso.

A deciderlo è stato lo stesso Trump: “Non voglio vedere persone che stanno male, sono condizioni meteorologiche pericolose per le decine di migliaia di forze dell’ordine, di squadre di primo soccorso, e persino i cavalli, e le centinaia di migliaia di sostenitori che saranno fuori per molte ore il 20 gennaio”, ha scritto sul social Truth. Il gelo e il costo proibitivo degli hotel non hanno comunque scoraggiato il popolo Maga (make America great again) accorso in massa per l’Inauguration day. Ma in Italia, e forse anche in Europa, gli occhi saranno puntati anche – se non soprattutto – su Giorgia Meloni, che salvo sorprese dovrebbe essere l’unico capo di governo europeo destinatario di un invito diretto.

Chi sarà all’Inauguration day con Meloni 

Per il centrodestra è la conferma del ruolo cruciale della presidente del consiglio, mentre i giornali d’area progressista stigmatizzano il “rapporto privilegiato” della premier con Trump e fanno notare che Meloni sarà circondata da molti esponenti dell’estrema destra europea. Tra gli altri dovrebbero essere della partita il presidente argentino Javier Milei, il vicepresidente cinese Han Zheng, il leader del Brexit Party Nigel Farage, il politico anti-immigrazione francese Eric Zemmour, il presidente del partito belga di estrema destra Vlaams Belang Tom Van Grieken, e – a quanto sembra – anche Tino Chrupalla, co-leader del partito di estrema destra tedesco Alternative für Deutschland (AfD). 

Il titolo del Guardian, 'Meloni si unisce ai politici di estrema destra'
Il titolo del Guardian, ‘Meloni si unisce ai politici di estrema destra’

Alla cerimonia sono attesi tutti gli ex presidenti americani, tra cui Barack Obama. Ma ci saranno anche i big della Silicon Valley: Mark Zuckerberg, Jeff Bezos, Chew Shou Zi (TikTok), Tim Cook di Apple, Sundar Pichai di Google e, ovviamente, Elon Musk.

Meloni-Trump: l’ipotesi di un faccia a faccia sui dazi 

Tornando a Meloni non è escluso un incontro a “tu per tu” con Donald Trump, a cui potrebbe essere presente anche Elon Musk, che anzi negli ambienti politici e diplomatici viene dato per probabile. Per un faccia a faccia il momento buono potrebbe essere dopo la firma degli atti esecutivi o, nel pomeriggio, al ballo riservato agli ospiti di Trump. Certo è che i temi stretti del protocollo non consentiranno ai due di parlare a lungo. Stando ai rumors uno dei temi della discussione potrebbe essere quello dei dazi che in campagna elettorale il tycoon aveva promesso di introdurre anche sui prodotti esportati dai Paesi Ue. Meloni riuscirà a fargli cambiare idea? Il rischio, ragionano molti osservatori, è che Trump, complice il rapporto con Meloni, possa “risparmiare” l’Italia col fine ultimo di dividere l’Unione Europea. Vista in quest’ottica la scelta di non invitare altri capi di governo europei potrebbe essere un segnale rivelatore delle intenzioni del neo-presidente Usa. Certo è che l’invito di Trump certifica il ruolo di primo piano di Meloni sulla scena politica europea. Per la premier, almeno in politica estera, è un altro successo personale. 

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