Sciopero 25-26 gennaio, treni a rischio: stop di 24 ore senza fasce di garanzia

21.01.2025
Sciopero 25-26 gennaio, treni a rischio: stop di 24 ore senza fasce di garanzia
Sciopero 25-26 gennaio, treni a rischio: stop di 24 ore senza fasce di garanzia

La protesta, che coinvolge il personale di Trenitalia, Italo e Trenord, inizierà alle 21 di sabato e si concluderà alla stessa ora del giorno successivo, rendendo complicati gli spostamenti nel fine settimana. Trattandosi di un giorno feriale non ci saranno fasce orarie in cui il servizio è garantito: ecco tutto quello che c’è fa sapere

C’è un nuovo sciopero dei treni in arrivo, una protesta che rischia di rovinare il fine settimana di molti viaggiatori. I sindacati di categoria Cub Trasporti, Usb e Sgb hanno proclamato il nuovo “braccia incrociate” che interesserà i servizi di Trenitalia, Italo e Trenord: lo stop avrà inizio alle 21 di sabato 25 gennaio per concludersi alle 21 di domenica 26.

Sciopero treni 25-26 gennaio senza fasce di garanzia

Viaggiare nel fine settimana si preannuncia quindi molto complicato, soprattutto perché, trattandosi di uno sciopero durante un giorno feriale, non saranno previste fasce di garanzia, ossia le finestre orarie (di solito una al mattino, uno al pomeriggio) in cui il servizio è garantito. I treni potranno subire cancellazioni o variazioni, con i disagi legati all’agitazione che potrebbero cominciare prima dell’inizio della protesta e prolungarsi dopo l’orario di fine. Oltre al personale della manutenzione, lo sciopero coinvolgerà anche macchinisti, capitreno, e il personale delle sale circolazione di Rfi e Trenitalia, in un’azione di protesta più ampia che abbraccia l’intero settore ferroviario. Le motivazioni dello sciopero sono due: il miglioramento delle condizioni di lavoro e della retribuzione. 

Treni garantiti e rimborsi

Nonostante lo sciopero, Trenitalia garantisce i treni a lunga percorrenza, disponibili al seguente link: “Nelle giornate di sciopero Trenitalia assicura servizi minimi di trasporto predisposti a seguito di accordi con le organizzazioni sindacali. I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale se è raggiungibile entro un’ora dall’inizio dell’agitazione sindacale. Trascorso tale periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale”. “In caso di sciopero nazionale generale – prosegue la nota – per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro, che ricada in giornata festiva, di durata non superiore alle 24 ore ed inizio alle ore 21.00 del giorno prefestivo, Trenitalia – conclude l’avviso – garantisce i treni a lunga percorrenza riportati nella tabella”. I passeggeri, che intendono rinunciare al viaggio, possono chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero: fino all’ora di partenza del treno prenotato, per i treni Intercity e Frecce e fino alle ore 24 del giorno antecedente lo sciopero per i treni Regionali. In alternativa è possibile riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti.

Gli orari di Trenord

Come detto, la protesta coinvolgerà anche il personale di Trenord: “Dalle ore 21.00 del 25 gennaio alle ore 20.59 del 26 gennaio 2025 i sindacati Cub Trasporti e Sgb, nonché Usb lavoro privato, dalle ore 21.01 del 25 gennaio alle ore 04.59 del 26 gennaio 2025, hanno proclamato uno sciopero nazionale che potrà generare ripercussioni al servizio regionale, suburbano, aeroportuale e la lunga percorrenza di Trenord. Le fasce di garanzia non sono previste”. Come specificato dall’azienda che si occupa del trasporto in Lombardia, i treni annullati verranno sostituiti dagli autobus: “Nel caso di cancellazione dei treni del servizio aeroportuale, saranno istituiti bus senza fermate intermedie tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per il Malpensa Express”.

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