Transizione elettrica e automotive in Europa: il piano del nuovo presidente Unrae Roberto Pietrantonio e le sue sfide.

18.06.2025 13:55
Transizione elettrica e automotive in Europa: il piano del nuovo presidente Unrae Roberto Pietrantonio e le sue sfide.

Roberto Pietrantonio: Nuove sfide e opportunità per l’industria automobilistica

Roberto Pietrantonio, originario di Napoli e classe 1977, ha preso le redini della Unrae come presidente per il triennio 2028, dopo una lunga carriera in Mazda Motor Italia, dove ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato dal 2016. In una recente intervista, Pietrantonio ha delineato le linee guida del suo programma, enfatizzando la necessità di rafforzare la collaborazione con altre associazioni del settore automotive; ha anche lanciato un appello a Stellantis, attualmente non associata a Unrae; e ha accolto con favore l’ingresso di produttori cinesi nel panorama italiano, un elemento che considera stimolante. Pietrantonio guarda al futuro puntando sulla **neutralità tecnologica** e suggerisce strade da percorrere per valorizzare il settore e rispondere alle esigenze del mercato, riporta Attuale.

La conversazione si apre inevitabilmente su un evento recente di grande rilevanza: le dimissioni di Luca De Meo dalla guida del gruppo Renault. Pietrantonio ha descritto De Meo come una “figura di riferimento fondamentale” per l’industria automobilistica europea, riconoscendo il suo apporto in termini di innovazione e comunicazione. “È certo una perdita significativa per il mondo dell’auto”, ha aggiunto, evidenziando che la sua partenza potrebbe rappresentare una sfida in un contesto di crescente incertezza.

Presidente, la decisione di De Meo implica la ricerca di nuove opportunità o è il segnale di una fuga di fronte alle difficoltà che sta affrontando il settore in Europa?

“Dovremmo chiedere a lui stesso. La situazione attuale è complessa e, da qualche anno, l’Europa si sta rivelando un ambiente difficile per fare affari. Questa sfida è diventata abbastanza stabile nel tempo”, ha osservato Pietrantonio.

La sua presidenza in Unrae coincide con l’ingresso massiccio dei costruttori cinesi, un fatto che può influenzare positivamente il mercato.

“Negli ultimi tempi abbiamo visto l’ingresso di nuovi marchi, il che è un segno di vitalità per Unrae. I produttori asiatici, e in particolare i cinesi, stanno entrando nel mercato europeo con proposte e tecnologie competitive. L’ampliamento della nostra associazione con questi nuovi membri ci consente di rappresentare meglio il mercato e di stimolare la competizione, a beneficio dei consumatori. Marchi come Byd, Mg e Omoda-Jaecoo stanno rapidamente guadagnando quote importanti”, ha spiegato.

Come è stato l’accoglimento dei costruttori cinesi da parte dei colleghi europei?

“Si è trattato di un’accoglienza positiva. I brand cinesi sono stati presentati durante l’ultima assemblea dei soci e hanno avuto un buon riscontro”, ha affermato Pietrantonio.

Qual è la possibilità di coinvolgere Stellantis in Unrae?

“Sarebbe fantastico. In un contesto di difficoltà persistenti per il mondo automotive, ogni separazione fra le associazioni rende il nostro operato meno efficace. È cruciale presentarsi uniti, per ottimizzare le nostre proposte e aumentare le possibilità di essere ascoltati”, ha sottolineato.

Unità di intenti è quindi il mantra per la presidenza Pietrantonio?

“Assolutamente. Ho ricevuto numerosi messaggi positivi da parte di altri rappresentanti del settore, mostrando un sincero interesse a collaborare. In questi primi giorni da presidente, desidero costruire una rete di connessioni utili nel mio nuovo incarico, che assumo con la massima responsabilità in virtù dell’importanza del settore nel contesto economico e culturale del Paese”, ha concluso.

Neutralità tecnologica e pluralità di approcci nel settore?

“La neutralità tecnologica è un tema centrale nella nostra agenda e continueremo a lavorare in quella direzione. Le opportunità di dialogo sono molte e occorre sfruttarle”, ha evidenziato.

Mentre i colossi cinesi dell’automobile si uniscono ai giapponesi, coreani, europei e americani, l’offerta per i consumatori diventa globale.

“Questa competizione è un aspetto favorevole per il pubblico, che è stato poco considerato nelle recenti discussioni riguardanti il settore automobile. Unrae nasce oltre 75 anni fa con il fine di facilitare l’ingresso delle case automobilistiche estere nel mercato italiano, e questo obiettivo è stato raggiunto. La nostra intenzione è quella di mostrare il settore auto sotto una luce positiva”, ha concluso Pietrantonio.

Unrae e il “Tavolo automotive” promosso dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

“A breve organizzerò incontri per presentarmi e costruire rapporti con gli interlocutori. I contatti con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sono positivi, così come con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Dobbiamo trovare modi per rendere le nostre istanze più efficaci e comprensibili, utilizzando un linguaggio moderno e pertinenti ai tempi”, ha osservato.

Dal suo predecessore, Michele Crisci, ha ricevuto un’eredità eccessivamente sbilanciata verso una visione elettrica?

“Crisci mi ha lasciato un’eredità positiva, soprattutto per il clima collaborativo all’interno di Unrae. Credo che un ambiente cordiale migliori le interazioni esterne. La neutralità tecnologica rimane al centro della nostra visione nel contesto della transizione richiesta dall’Unione Europea”, ha risposto.

E se dovesse incontrare il premier Giorgia Meloni?

“Le chiederei di unire tutti i tavoli per creare una strategia coerente per l’industria automobilistica in Italia, evitando decisioni estemporanee che non siano il frutto di una pianificazione a lungo termine”, ha affermato.

E se si trovasse nell’ufficio di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, a Bruxelles?

“Le direi che il percorso verso il 2035 deve essere realistico, con una coerenza tra obiettivi ambientali e strumenti normativi. L’Italia, essendo tra i paesi più lenti nell’elettrificazione, deve affrontare questa sfida con pragmatismo”, ha concluso.

Il “Position paper” di Unrae è quindi in evoluzione.

“Stiamo aggiornando il nostro Position paper, mantenendo fissi i capisaldi. Ci concentreremo su questioni di sicurezza, inquinamento e sostanze climalteranti, continuando a portare avanti le posizioni di Unrae”, ha concluso Pietrantonio.

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