NAPOLI: IL FORUM SULLA TRANSIZIONE ENERGETICA METTE IN LUCE LE SFIDE E LE OPPORTUNITÀ
NAPOLI – L’analisi della produzione energetica in Italia ha rivelato che, tra il 2 e il 3 ottobre, il 32% dell’energia è stata generata da fonti fotovoltaiche, il 21% dall’eolico e il 13,8% da centrali turbogas, usando solamente il 9% del potenziale a gas disponibile. Questa dinamica è stata presentata da Fabrizio Sala, parlamentare di Forza Italia, durante il Cnpr forum Transizione energetica, un evento dedicato ai progressi e alle sfide nel settore energetico, organizzato dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili. Sala ha evidenziato l’importanza della sicurezza energetica e l’adattamento alle mutate condizioni internazionali, suggerendo che, sebbene gli incentivi siano utili, non sono ancora sufficienti per ottenere un cambiamento strutturale, riporta Attuale.
Il forum ha visto anche il contributo di Luciano D’Alfonso (Pd), vicepresidente della commissione Parlamentare d’inchiesta sul rischio idrogeologico, il quale ha sottolineato l’obiettivo dell’Unione Europea di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. D’Alfonso ha ricordato che, nonostante il ritiro degli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi, l’Europa ha già registrato una riduzione del 37% delle emissioni di CO2 rispetto al 1990. Questa transizione è fondamentale per contenere il riscaldamento globale e spinge la necessità di una leadership europea nella transizione ecologica.
Alessandro Colucci, segretario di presidenza della Camera, ha annunciato la creazione di un intergruppo parlamentare per lo sviluppo sostenibile, volto a facilitare il passaggio dalle fonti fossili a quelle rinnovabili. Colucci ha evidenziato la necessità di un mix energetico equilibrato che includa rinnovabili, nucleare e idrogeno verde per garantire all’Italia una vera autonomia energetica e ridurre la dipendenza dalle importazioni.
Francesco Mari, deputato di Avs, ha espresso preoccupazione riguardo alla difficoltà di raggiungere gli obiettivi climatici, sottolineando che l’uscita degli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi complica ulteriormente la situazione. Mari ha sollecitato il governo italiano a intensificare gli sforzi per contribuire a questa transizione, avvertendo che il mancato raggiungimento degli obiettivi climatici metterebbe a rischio il futuro del Pianeta.
Infine, Sabatino Broccolini, commercialista e revisore, ha enfatizzato l’importanza della transizione energetica per la competitività delle imprese italiane. Ha fatto appello a misure concrete per supportare le piccole e medie aziende, affinché possano affrontare questa trasformazione, mentre Paolo Longoni ha richiamato l’attenzione sulla necessità di adeguarsi agli standard europei, evidenziando il problema della riconversione energetica delle abitazioni.
