Resi pubblici i dossier sulla morte dell’ex presidente degli Stati Uniti. A disporlo un ordine esecutivo di Donald Trump dello scorso gennaio.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha desecretato più di 31mila pagine sulla morte di John F. Kennedy, assassinato a Dallas il 22 novembre 1963. I documenti, oltre il migliaio, sono stati pubblicati nel pomeriggio americano di ieri, 18 marzo, dopo l’ordine esecutivo di gennaio scorso. Tutti i file sono ora consultabili sul sito degli US Archives. Non è emerso nulla di nuovo da quella che è la ricostruzione ufficiale: a uccidere Kennedy è stato Lee Harvey Oswald che ha agito da solo.
Cosa c’è nei documenti
Di nuovo ci sarebbero soltanto i nomi non censurati. Nei dossier resi pubblici si ripercorre la relazione tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica. Ma ci sono anche la crisi dei missili a Cuba nel 1962 e poi un documento sulla “Operation Mongoose” in cui la Cia autorizzava operazioni sotto copertura contro Cuba. Nei documenti si approfondiscono i rapporti tra Oswald e la moglie, di cittadinanza sovietica. Si ricostruiscono i dettagli dei suoi spostamenti in Unione Sovietica e del suo piano. Ma non c’è nulla che già non si sapesse, hanno spiegato il Washington Post e il New York Times.