Cosa c’entra l’Ucraina con il tentato omicidio a Trump

17.09.2024
Cosa c'entra l'Ucraina con il tentato omicidio a Trump
Cosa c'entra l'Ucraina con il tentato omicidio a Trump

Sui social diverse teorie cospirative accostano il presunto attentatore a Kiev, al battaglione Azov e persino a Blackrock. Dietro queste accuse potrebbe esserci la mano di Mosca

L’Ucraina dietro il tentato omicidio di Donald Trump. Poco dopo che i media Usa hanno riportato che Ryan Wesley Routh, il 58enne accusato di aver cercato di uccidere l’ex capo della Casa Bianca, aveva dichiarato di avre combattuto al fianco delle truppe ucraine per respingere l’invasione della Russia, sui social media è stato subito un susseguirsi di post secondo cui il nuovo presunto attentato a Trump sarebbe stato ordinato da Kiev. Ma cosa c’è di vero dietro queste accuse?

La passione di Routh per l’Ucraina

Un tempo elettore di Trump, Routh è un imprenditore edile molto attivo sui social media. Deluso dall’ex presidente Usa, negli ultimi anni si è schierato a sostegno dei democratici, anche con donazioni finanziarie. Sempre sui social, il 58enne ha manifestato il suo sostegno incondizionato alla causa Ucraina, tanto da essersi detto pronto a recarsi a Kiev per “combattere e morire” in prima linea. In un articolo del quotidiano statunitense New York Times del 2023 sugli americani pronti a unirsi allo sforzo bellico anti-Russia, compare anche Routh, il quale confida al quotidiano di essere andato subito dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina e di voler reclutare soldati stranieri per portarli a Kiev e aggregarli alle truppe ucraine. Un video diffuso sui social media in una serie di post sembra dimostrare che Routh fosse effettivamente presente a Kiev nel 2022, all’indomani dell’invasione.

Secondo alcuni utenti che hanno condiviso queste immagini, il video sarebbe uno spot di Blackrock a favore dell’Ucraina. Ed è da qui che nascono le ricostruzioni che legano Routh alle forze armate ucraine. Innanzitutto, c’è il presunto ruolo di Blackrock, colosso della finanza globale che ha recentemente promesso sostegno finanziario all’Ucraina, unendosi a un gruppo di investitori che hanno impegnato 15 miliardi di dollari per la ricostruzione del Paese. Inoltre, un vecchio spot di Blackrock aveva tra le comparse Thomas Matthew Crooks, sospettato del primo tentato assassinio di Trump in Pennsylvania il 13 luglio. Gli elementi ci sono tutti per collegare la società di investimento a questo secondo presunto attentato. Peccato che lo spot in cui compare Routh non sia di Blackrock, ma si tratti semplicemente di un video di una manifestazione a Kiev a cui hanno partecipato diverse persone. 

La teoria su Azov

Ma le teorie cospirative non finiscono qui: l’attivista politico di estrema destra Jack Posobiec ha pubblicato una versione più lunga del video, sostenendo che si tratti di un film di “propaganda per il battaglione Azov”, unità paramilitare ucraina accusata (tra l’altro) di avere tra le sue fila esponenti neonazisti. Un’accusa respinta in una nota ufficiale dal battaglione, oggi aggregato alla guardia civile ucraina, in cui si spiega che Routh “non ha alcuna connessione con Azov. La manifestazione pacifica a cui ha partecipato era aperta e chiunque poteva presenziarvi. È stato ripreso per caso nel video girato dai manifestanti”.

Anche la Legione internazionale che comprende i volontari stranieri a supporto delle forze ucraine nega qualsiasi legame con il 58enne americano, affermando però di aver ricevuto diverse mail da parte di Routh a cui non è stata mai data risposta. A stretto giro, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha diramato una nota ufficiale in cui condanna la “violenza politica” e si dice sollevato che il sospettato sia stato catturato rapidamente dalle autorità americane.

Il presunto ruolo della propaganda russa

Che Trump non sia un sostenitore dell’Ucraina è chiaro a tutti: i repubblicani hanno bloccato per mesi i nuovi aiuti promessi da Joe Biden a Kiev, e l’ex capo della Casa bianca ha detto più volte che, se rieletto, porrà fine a qualsiasi supporto economico e militare all’esercito ucraino. Ecco perché non sorprende che la vicinanza all’Ucraina di Routh abbia innescato ricostruzioni complottiste. 

Secondo il direttore del Centro ucraino per la lotta alla disinformazione, Andriy Kovalenko dietro queste ricostruzioni potrebbe esserci la stessa Russia. “Il nemico lancerà una serie di teorie cospirative sulla ‘traccia ucraina’. Naturalmente, tutto questo è una menzogna”, ha avvertito Kovalenko.

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