Festeggiamenti in Israele e Gaza per l’accordo di pace dopo l’annuncio di Trump

09.10.2025 07:35
Festeggiamenti in Israele e Gaza per l'accordo di pace dopo l'annuncio di Trump

Festeggiamenti dopo l’annuncio dell’accordo tra Hamas e Israele, ma la guerra continua

Dopo l’annuncio del presidente statunitense Donald Trump sulla firma di un accordo tra i negoziatori di Hamas e Israele per la prima fase del piano di pace, si sono registrati festeggiamenti nelle strade sia di Israele che della Striscia di Gaza. Numerosi abitanti hanno espresso la loro gioia per la fine delle ostilità, riporta Attuale.

Secondo Reuters, gli abitanti di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, hanno applaudito a lungo in seguito all’annuncio dell’accordo. “Siamo molto felici che la guerra sia finita, è motivo di gioia per noi e ringraziamo i nostri fratelli e chiunque abbia contribuito, anche a parole, a fermare la guerra e lo spargimento di sangue”, ha dichiarato Wael Radwan.

Diversi video hanno mostrato folle di uomini e donne danzare e cantare “Allahu Akbar” all’esterno dell’ospedale di al-Aqsa, nella città di Deir al-Balah. Altri filmati ritraggono persone che festeggiano per le strade di Gaza. Un cittadino palestinese, Abdul Majeed Rabbo, ha commentato: “Grazie a Dio per il cessate il fuoco, la fine dello spargimento di sangue e delle uccisioni. Tutti noi siamo felici, tutta la Striscia di Gaza è felice, tutto il popolo arabo, tutto il mondo è felice per il cessate il fuoco”.

Un video del fotografo palestinese Anas Ayyad mostra il giornalista Saleh al-Jafarawi mentre si trova con altri uomini dotati di gilet della stampa, camminando per le strade buie del nord di Gaza durante un blackout e informando i residenti riguardo al cessate il fuoco.

In un’intervista con Associated Press, molte persone sfollate a causa del conflitto hanno espresso il desiderio di tornare alle loro case e ricostruirle. Ayman Saber, residente a Khan Yunis, ha affermato: “Ricostruirò la mia casa, noi ricostruiremo Gaza”. Tuttavia, il coordinatore degli aiuti umanitari Eyad Amawi ha espresso delle riserve, manifestando preoccupazione riguardo a un possibile ostacolo da parte di Israele all’accordo: “Ci crediamo e non ci crediamo. Proviamo sentimenti contrastanti, tra felicità e tristezza, ricordi, tutto è confuso”.

In Israele, le celebrazioni principali si sono svolte nella piazza degli Ostaggi a Tel Aviv, dove l’accordo è stato accolto con un lungo applauso. I familiari dei prigionieri israeliani hanno acceso fumogeni e stappato bottiglie di vino per festeggiare l’imminente liberazione dei loro cari.

Tuttavia, mentre i palestinesi celebravano l’annuncio di Trump, aerei da guerra israeliani hanno continuato a colpire la Striscia di Gaza. Mohammed al Mughayyir, funzionario della Protezione Civile di Gaza, ha confermato che c’è stata “una serie di intensi attacchi aerei” subito dopo l’annuncio dell’accordo, specialmente nella parte settentrionale della Striscia di Gaza.

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