Karaganov: «La Russia è in guerra con l’Europa, Trump non ha interesse a fermarla»

17.10.2025 06:55
Karaganov: «La Russia è in guerra con l'Europa, Trump non ha interesse a fermarla»

Karaganov: “L’ideologia di Stato è fondamentale per la Russia”

MOSCA – Sergey Karaganov, influente ideologo del Cremlino, ha dichiarato che un grande Paese necessita di una ideologia di Stato, sottolineando che senza di essa, la nazione rischia di “evaporare”. “L’antica Roma ce l’aveva, l’Italia di oggi no. Forse è per questo che da molti secoli non siete un grande Paese”, ha affermato Karaganov nel suo recente intervento. La sua visione, riportata da Attuale.

Il politologo, noto per il suo approccio provocatorio, espone le sue idee nella facoltà di Economia e Affari internazionali Hse a Mosca, spesso considerata un incubatore della nuova classe dirigente russa. Durante il Forum economico di San Pietroburgo, Karaganov è stato elogiato personalmente da Vladimir Putin, un segnale della sua crescente influenza.

Nel suo recente saggio, “Il sogno della Russia nel XXI secolo”, Karaganov propone una nuova ideologia statale per la Russia, suggerendo che le libertà individuali debbano essere sacrificate per un collettivismo spirituale e per fermare il degrado morale. Anche se l’opinione di Putin sul saggio non è ufficialmente nota, la pubblicazione del testo sul sito del ministero degli Esteri e del Consiglio di sicurezza la dice lunga sulla sua importanza.

Karaganov ha affermato che “gli Usa non rappresentano il peggio della civiltà occidentale” e che sono “molto più razionali” rispetto agli europei. Ha criticato l’approccio degli Stati Uniti verso il conflitto in Ucraina, suggerendo che Donald Trump non sia interessato a porre fine alla guerra, se non per ragioni di vanagloria personale o in caso di un disastro totale.

L’ideologia di Karaganov per risolvere il conflitto ucraino prevede scenari estremi, tra cui un attacco nucleare sulla Polonia, descritto da lui stesso come un paradosso. Sottolinea che è fondamentale “reinstallare il sentimento della paura nel genere umano”, affermando che la Russia non sta combattendo contro l’Ucraina, ma contro “l’Europa unita”.

All’età di settant’anni e dopo aver servito come redattore per i discorsi di vari presidenti russi, Karaganov gode di un riconoscimento crescente nel contesto della crescente nazionalizzazione del pensiero politico russo. Tuttavia, si distingue dalle visioni di Putin, osservando che “la fine dell’Urss non è stata la più grande tragedia del ventesimo secolo” e che le guerre mondiali hanno avuto ripercussioni ben più gravi.

La missione dichiarata della Russia, secondo Karaganov, include il ripristino di valori comuni e antichi, affermando che “la missione della Russia è quella di fermare il degrado dell’uomo e di liberare il mondo dalle egemonie globali”. Il suo discorso riflette una crescente autoconvinzione all’interno della ristrutturazione ideologica che sta avvenendo nella Russia contemporanea.

Aggiungi un commento

Your email address will not be published.

Da non perdere