Incidente tra giocatori della Virtus Bologna e personale della Croce Rossa: coppia arrestata
Un grave incidente ha avuto luogo a Bologna, dove Luca Vildoza, playmaker della Virtus Bologna, e sua moglie Milica Tasic, sono stati arrestati dopo una violenta discussione con un equipaggio della Croce Rossa. L’episodio è accaduto in tarda serata, mentre la coppia tornava a casa dopo una partita. Il personale sanitario stava intervenendo per un’emergenza, ma è stato ostacolato dalla Mercedes dei due, portando a una rapida escalation di tensione, riporta Attuale.
La vicenda ha avuto inizio intorno alle 23.00, quando Vildoza e Tasic si sono trovati bloccati dietro un’ambulanza ferma in via Calori. La coppia ha cominciato a manifestare segni di irritazione, mentre gli operatori tentavano di configurare il navigatore per un intervento urgente. Ignorando le richieste di attenzione da parte del personale medico, Vildoza avrebbe reagito con insulti e manovre aggressive, continuando a proseguire fino a quando l’ambulanza ha dovuto accendere i segnali luminosi per farsi strada lungo viale Silvani.
La situazione è degenerata quando l’ambulanza ha nuovamente raggiunto la Mercedes e, secondo il racconto fornito dalla Croce Rossa alla polizia, Vildoza avrebbe iniziato a frenare e zigzagare, costringendo il personale a una manovra d’emergenza per evitare un tamponamento. Una sanitaria cinquantaquattrenne ha cercato di contattare il giocatore chiedendo chiarimenti sul suo comportamento, ma la reazione della coppia è stata violenta. Tasic avrebbe afferrato la donna per i capelli e poi per il collo, mentre Vildoza la sollevava da terra, comportamenti che hanno portato alla richiesta di aiuto da parte dell’equipaggio.
Le forze dell’ordine, insieme ai dirigenti della Virtus, sono intervenute sul posto. Dopo le procedure di identificazione, Vildoza e Tasic sono stati arrestati e posti agli arresti domiciliari in attesa di comparire di fronte al giudice. Tuttavia, il giudice Flavio Lazzarini ha successivamente disposto la loro liberazione ai sensi dell’articolo 121.
La Croce Rossa bolognese ha condannato fermamente l’accaduto, definendolo “esecrabile”, mentre la Virtus Bologna ha espresso supporto per i suoi tesserati, dichiarando che la coppia si considera vittima di comportamenti illeciti altrui. L’organizzazione, assistita dall’avvocato Mattia Grassani, ha manifestato piena fiducia nelle indagini in corso e attende l’esito degli accertamenti da parte delle autorità competenti.