Riflessi interni nel M5s dopo le dichiarazioni di Appendino
Roma, 17 ottobre 2025 – La tensione interna al Movimento 5 Stelle (M5s) è emersa dopo le recenti dichiarazioni di Chiara Appendino, ex sindaca di Torino e vicepresidente del Movimento, riguardo alla necessità di mantenere una “schiena dritta” nei confronti del partito alleato, il Partito Democratico (Pd). Appendino ha minacciato le proprie dimissioni se non si adottano cambiamenti significativi nella postura del M5s, spingendo il leader Giuseppe Conte a attenuare i toni insieme al capogruppo alla Camera, Riccardo Ricciardi: “C’è stato un dibattito interno, ma nessuna drammatizzazione. Il dibattito non finisce mai, facciamo un’assemblea ogni settimana”, riporta Attuale.
La presidentessa della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha dichiarato che non c’è rischio di scissione nel M5s, anche se le preoccupazioni espresse da Appendino richiedono attenzione. “Abbiamo già dato”, ha detto Todde, facendo riferimento alla defezione del 2022 del gruppo di Luigi Di Maio. Il dibattito sull’atteggiamento del Movimento in alleanza è attuale e deve essere affrontato con serietà. La deputata Vittoria Baldino ha affermato che la questione della postura è cruciale: “Bisognerebbe parlare e capire con quale postura stare in un’alleanza”.
Le elezioni regionali rappresentano un test per la strategia delle alleanze del M5s. Todde ha sottolineato che, contrariamente a Appendino, il progetto del M5s si sta rafforzando: “Questo non vuol dire essere subordinati o succubi”. Tuttavia, alcuni membri del M5s hanno criticato le osservazioni di Appendino, suggerendo che possano nuocere all’unità del partito. “Queste sue osservazioni, pur giuste, stonano – ha commentato un alto esponente del Movimento –. In Toscana c’è chi ha criticato Giani proprio perché ha accolto le nostre richieste nel programma.”
Il prossimo appuntamento elettorale è fissato per novembre, con un focus su Puglia, Veneto e Campania, dove Roberto Fico, già presidente della Camera, rappresenta il M5s come candidato governatore. Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, considera cruciale restare uniti per avere successo: “Se vogliamo incidere bisogna stare insieme e non credo che il dibattito nel M5s avrà conseguenze sul quadro nazionale”. Resta da vedere come Fico gestirà la sua campagna in Campania e quali effetti avrà sulle alleanze del M5s nel resto del Paese.