Le ditte arrivano da diverse regioni italiane, nominata la commissione giudicatrice. Il cantiere dovrebbe partire a giugno
Solo due delle sedici imprese ammesse alla gara per la riqualificazione dello stadio Renato Curi di Perugia sono umbre. È questo il dato che emerge dalla prima fase della procedura europea a evidenza pubblica, avviata per affidare i lavori del primo lotto dell’intervento, il cui valore complessivo – comprensivo di opzione per un secondo lotto – sfiora i 6,7 milioni di euro.
La gara Le sedici imprese che hanno presentato domanda entro il termine del 28 aprile sono state tutte ammesse alla fase di valutazione delle offerte, dopo aver rispettato l’obbligo di sopralluogo e superato le verifiche preliminari. La selezione avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, valutata per l’80 per cento sulla qualità tecnica e per il 20 per cento sull’offerta economica. A valutare le offerte sarà una commissione composta da tre dirigenti di Palazzo dei Priori. Le uniche due umbre sono la perugina Mci e la Gbm, anch’essa perugina che correrà insieme a una ditta emiliana. Per il resto, le aziende arrivano da Toscana, Piemonte, Campania, Molise, Sicilia, Emilia Romagna, Abruzzo, Lazio e Puglia.
I lavori Il progetto esecutivo del primo lotto, approvato nei mesi scorsi, ha un importo di 5,3 milioni di euro. I lavori sono finanziati attraverso un mutuo acceso dal Comune con il Credito sportivo e dovrebbero partire a giugno, subito dopo la fine del campionato. Il cantiere durerà complessivamente 18 mesi, con una prima fase di sei mesi sulla gradinata, seguita da un anno di lavori sulla Curva Nord.
Cosa cambia Gli interventi previsti puntano al miglioramento statico e sismico dell’impianto, al rifacimento dei servizi igienici e dei punti ristoro, all’adeguamento delle postazioni di pronto soccorso, alla realizzazione di una nuova copertura metallica sulla Curva Nord predisposta per l’installazione di pannelli fotovoltaici, e alla sistemazione degli impianti idrici ed elettrici. Saranno inoltre trattate le sedute, sostituiti i seggiolini non conformi e riutilizzati i gradoni smontati per la Gradinata Est, in un’ottica di sostenibilità ambientale.
Capienza A livello di capienza, la gradinata ospiterà fino a 3mila spettatori. Un numero superiore richiederebbe nuovi tornelli, non previsti in questa fase. La Curva Nord, invece, perderà circa il 20 per cento dei posti a causa della rimozione delle ultime cinque file, necessaria per installare la nuova copertura. Al termine dei lavori, potrà accogliere fino a 3.964 spettatori.
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