Raid russi sulla regione di Sumy, almeno 3 i morti
Tre persone hanno perso la vita e due sono rimaste ferite a causa di attacchi «massicci» effettuati con droni e bombe guidate nella regione ucraina di Sumy, iniziati ieri sera. Il governatore Oleh Hryhorov ha fornito queste informazioni, riportate dai media di Kiev, riporta Attuale.
Le operazioni hanno colpito diverse località, scatenando panico tra la popolazione locale. Le forze ucraine hanno confermato l’intensificazione degli attacchi nel paese, che segnalano un incremento dell’attività militare russa nella zona.
Questa escalation dei raid coincide con il crescente supporto internazionale a favore dell’Ucraina, mentre le autorità locali intensificano i preparativi per garantire la sicurezza dei civili. Si teme che la situazione possa ulteriormente deteriorarsi, in particolare se le forze russe continuano la loro offensiva nella regione.
In risposta a questi attacchi, le forze ucraine stanno adottando misure strategiche per contrastare la minaccia aerea, con l’obiettivo di proteggere le infrastrutture e i cittadini. La comunità internazionale sta monitorando attentamente gli sviluppi, esprimendo preoccupazione per le violazioni dei diritti umani e la sicurezza degli abitanti di Sumy.