Il Parlamento europeo si riunisce in Plenaria a Strasburgo dove è chiamato ad approvare il nuovo esecutivo comunitario. Rumeni e irlandesi alle urne
In cima all’agenda
Il giorno della verità – Dopo lo psicodramma di questa settimana a Bruxelles su Raffaele Fitto e Teresa Ribera, con i gruppi che hanno litigato fino all’ultimo secondo prima di dare il loro via libera, arriva finalmente il giorno della verità per la nuova Commissione europea. Il Parlamento di Strasburgo è chiamato a votare la fiducia alla squadra di Ursula von der Leyen mercoledì 27 novembre in Plenaria.
Il totomaggioranza – Alla popolare tedesca basta una maggioranza semplice dei 720 deputati dell’Aula, un risultato che raggiungerà sicuramente. Ma a Bruxelles sono in corso le scommesse su quanti sosterranno il nuovo collegio dopo le recenti polemiche e spaccature. Molto difficile (se non impossibile) che von der Leyen replichi il risultato di luglio quando ottenne 401 voti.
Fuori i Verdi dentro l’Ecr (in parte) – Di sicuro la presidente ha perso l’appoggio dei 53 parlamentari dei Greens, delusi dall’ok a Fitto vicepresidente, ma anche di parte dei socialisti (la delegazione francese e forse quelle tedesca e belga). In compenso ha guadagnato l’appoggio di Fratelli d’Italia e di una parte dell’Ecr. Considerando che ci saranno diversi franchi tiratori nella stessa maggioranza, vdL potrebbe ricevere stavolta dai 350 ai 360 voti.
Le pagelle dei conti pubblici – Martedì 26 novembre arrivano i giudizi sulle leggi di bilancio dei Ventisette. Per il commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni si tratterà dell’ultimo pacchetto di autunno prima dell’addio all’esecutivo, mentre Valdis Dombrovskis continuerà a bacchettare gli Stati membri, essendo stato scelto nella nuova commissione nel ruolo di Commissario all’Economia.
Francia osservato speciale – Sul banco degli imputati ci sarà la Francia, che è stata chiamata ad approvare un bilancio da lacrime e sangue per ridurre il deficit monstre che quest’anno dovrebbe sforare il 6%, il doppio del limite del 3% imposto dai trattati. L’Italia, che ha un disavanzo del 3,8, ha già negoziato un piano di rientro di sette anni.
Altri temi caldi
Il passaggio di consegne – Non è solo a palazzo Berlaymont che le cose stanno per cambiare, anche dall’altro lato della strada, al Palazzo Europa, sta per iniziare una nuova era. Dal primo dicembre Antonio Costa sarà il nuovo presidente del Consiglio europeo. Venerdì 29 novembre è prevista la cerimonia del passaggio delle consegne, con il belga Charles Michel che passerà lo scettro al portoghese.
L’arresto di Netanyahu – Il mandato d’arresto emesso dalla Corte penale internazionale nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu, accusato insieme al suo ex ministro della Difesa di crimini di guerra e contro l’umanità a Gaza, sarà tra i temi al centro delle discussioni del G7 dei ministri degli Esteri che si terrà a Fiuggi e Anagni lunedì 25 e martedì 26. I Paesi europei sono divisi su come rispondere alla richiesta.
Il post Iohannis in Romania – La Romania si reca alle urne oggi (domenica 24) per il primo turno delle presidenziali nelle quali si sceglierà il futuro del Paese dopo il decennio sotto la guida dall’uscente Klaus Iohannis. Sono 14 i candidati alla successione ma i principali sono: il premier di centro-sinistra Marcel Ciolacu, la progressista Elena Lasconi, l’ex ultrà di estrema destra George Simion e l’ex premier di centro-destra Nicolae Ciuca.
Irlandesi alle urne – Venerdì 29 novembre sarà invece il turno degli irlandesi di recarsi alle urne per rinnovare il loro Parlamento, il Dáil Éireann. Il centrodestra del Fine Gael, al governo dal 2011, potrebbe restare al potere per la quarta legislatura consentiva, secondo i sondaggi. In crescita però la sinistra radicale dello Sinn Fein, principale partito di opposizione ed ex braccio politico dell’Ira.
E anche gli islandesi – Anche in Islanda (che non è membro dell’Ue) i cittadini sono chiamati a rinnovare il parlamento, l’Alþingi, dopo il collasso del governo il mese scorso. Il Paese nordico era guidato dal 2021 da una grande coalizione composta dal conservatore Partito dell’Indipendenza, dal Partito Progressista (di centro-destra) e dal Movimento Verde di Sinistra.
Quintetto della Difesa a Berlino – Il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius accoglierà lunedì 25 il suo omologo italiano Guido Crosetto e quelli di Francia, Polonia e Regno Unito per discutere insieme misure per rafforzare la sicurezza e la difesa in Europa. Sicuramente l’Ucraina sarà una parte centrale della discussione, con Varsavia che sta guidando lo sforzo europeo per aumentare il sostegno a Kiev in previsione del disimpegno Usa.
Le memorie di Merkel – Martedì 26 novembre sarà pubblicata l’attesa autobiografia di Angela Merkel, che sarà nelle librerie di oltre 30 Paesi. Per l’occasione, l’ex cancelliera, che ha governato la Germania per 16 anni, discuterà con la giornalista Anne Will sul palco di Berlino. Merkel, che di solito evita le luci della ribalta, ha in programma diverse interviste per promuovere il suo libro.
Parlamento Ue
Il Parlamento europeo si riunisce in Plenaria a Strasburgo.
Sostenere Kiev – Con una risoluzione che sarà votata giovedì 28 novembre il Parlamento ribadirà la necessità di continuare a sostenere l’Ucraina nella guerra contro la Russia, soprattutto dopo arrivo sul fronte di migliaia di soldati della Corea del Nord. Il tema è di sempre maggiore attualità dopo l’elezione di Donald Trump, che potrebbe portare a un disimpegno degli Usa dal conflitto.
Basta fumo anche all’aperto – Con una risoluzione in votazione giovedì 28 il Parlamento esprimerà la proposta posizione sulla raccomandazione della Commissione di imporre divieti di fumo in bar e ristoranti all’aperto, alle fermate degli autobus e nei luoghi frequentati dai bambini come parchi e zoo. A dividere gli eurodeputati l’opportunità o meno di includere sigarette elettroniche e quelle con tabacco riscaldato.
Violenza sulle donne – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, lunedì 25 novembre, i deputati terranno un dibattito della situazione attuale e sulle tendenze emergenti nella lotta al fenomeno sia all’interno dell’Ue che a livello mondiale, e su cosa può fare l’Unione per migliorare la situazione.
Bilancio 2025 – Oltre a dare il via libera alla nuova Commissione mercoledì 27 i deputati dovrebbero approvare il bilancio per il prossimo anno. Si tratta di 200 miliardi di euro, un budget più grande del 6% rispetto a quello di quest’anno, il che significa un aumento di 10 miliardi di euro.
Consiglio Ue
Migliorare l’istruzione – Al Consiglio Ue Istruzione di lunedì 25 novembre i Ventisette punteranno ad adottare una raccomandazione su come rendere le carriere nel settore dell’istruzione superiore più attraenti, allo scopo di attirare professori migliori e migliorare il servizio. Tra gli altri temi all’ordine del giorno la discussione su come offrire maggiori opportunità ai giovani che vivono in zone rurali e remote.
Eredità degli eventi sportivi – Al Consiglio Cultura e sport di martedì 26 novembre i ministri punteranno ad approvare delle conclusioni sulla promozione di una eredità duratura dei grandi eventi sportivi e discuteranno del ruolo delle biblioteche nello sviluppo dell’alfabetizzazione mediatica.
La lezione di Draghi – Al Consiglio Competitività di giovedì 28 novembre 2024 i Ventisette sono chiamati ad approvare le loro conclusioni sul futuro della competitività europea basandosi sugli input del rapporto stilato da Mario Draghi. I ministri terranno inoltre un dibattito sul come semplificare i regolamenti europei e rendere più efficace la legislazione del blocco.
La nuova coesione – Al Consiglio Ue Coesione sempre di giovedì 28 novembre i ministri discuteranno di come rafforzare gli elementi fondamentali della politica di coesione e migliorare la gestione condivisa dei fondi, un compito che sarà affidato al vicepresidente Fitto. Il Consiglio è chiamato poi ad approvare delle conclusioni su come affrontare le sfide demografiche nell’Ue, un pallino della presidenza ungherese.
Ricerca europea – Al Consiglio Competitività (Ricerca e spazio) di venerdì 29 novembre i ministri dovrebbero approvare delle conclusioni su come superare la frammentazione dello Spazio europeo della ricerca. Prevista anche una valutazione intermedia del programma spaziale e sul rafforzamento delle competenze europee nel settore spaziale.
Corte di Giustizia Ue
Nord Stream 2 – Mercoledì 27 novembre attese due sentenze della Corte. La prima su un ricorso di Nord Stream 2 contro la direttiva Ue sui gasdotti che prevede la separazione delle strutture di trasporto da quelle di produzione e fornitura e un’altra su un ricorso di Hsbc contro una multa Ue da 34 milioni di euro per partecipazione a un cartello nel mercato dei derivati.
Altri eventi
Cristoforetti a Bruxelles – La Rappresentanza italiana all’Ue organizza l’evento Enhancing space cooperation in the EU al Residence Palace di Bruxelles giovedì 28 novembre per celebrare la Giornata Nazionale dello Spazio. Tra gli interventi previsti, quelli del ministro al Made in Italy Adolfo Urso e dell’astronauta Samantha Cristoforetti.