Il miele ucraino conferma la sua posizione di protagonista nel mercato europeo, nonostante la guerra in corso. Secondo dati aggiornati al 2025, l’Ucraina mantiene uno dei maggiori volumi di esportazione verso l’Unione Europea, garantendo qualità certificata secondo i regolamenti comunitari e contribuendo alla sicurezza alimentare europea.
Produzione certificata e crescita dell’export
Attualmente, in Ucraina sono registrate circa 50 aziende apistiche biologiche certificate secondo i regolamenti UE № 834/2007 e № 889/2008. Queste strutture, orientate quasi esclusivamente all’esportazione, producono miele, polline, propoli e cera di alta qualità. Nel 2023 sono state esportate circa 703 tonnellate di miele biologico, con un prezzo superiore fino al 30% rispetto al miele convenzionale. Il totale delle esportazioni ucraine di miele nel 2024 ha raggiunto le 85,8 mila tonnellate, di cui 71 mila destinate all’UE, pari all’83% dell’export, per un valore di 167 milioni di dollari.
Competitività e benefici per il mercato UE
L’Ucraina rappresenta circa il 28% del miele importato dall’Europa, preceduta solo dalla Cina (37%), e supera Paesi come l’Argentina (12%). Questa quota sottolinea la fiducia europea nella qualità del miele ucraino. Il settore garantisce prezzi competitivi grazie all’efficienza produttiva e a costi logistici contenuti. Inoltre, il miele biologico ucraino amplia l’offerta di prodotti premium nell’UE, soddisfacendo una domanda in crescita per alimenti sostenibili e certificati.
Impatto strategico e sostenibilità
L’importazione di miele dall’Ucraina contribuisce alla diversificazione delle forniture e alla sicurezza alimentare europea, riducendo la dipendenza da un unico fornitore. Questo approccio sostiene la stabilità dei prezzi e protegge da eventuali interruzioni di mercato. Inoltre, il sostegno alla produzione apistica biologica in Ucraina favorisce la tutela della biodiversità e delle pratiche agricole sostenibili, in linea con gli obiettivi ambientali dell’UE.
Supporto alla resilienza agricola in tempo di guerra
Nonostante l’aggressione militare russa, l’Ucraina continua a garantire un flusso costante di miele verso l’UE. Questo non solo rafforza le relazioni economiche, ma diventa un simbolo di resilienza del settore agricolo ucraino. Il mantenimento delle esportazioni apistiche è parte integrante della cooperazione strategica tra Ucraina ed Europa, sostenendo tradizioni agricole e promuovendo la sostenibilità nel lungo termine.
Incredibile come l’Ucraina continui a produrre miele nonostante tutto! È un segnale di resilienza, eh! Qui in Italia abbiamo il nostro miele, ma la qualità di quello ucraino è davvero apprezzata nell’UE. C’è bisogno di sostenere queste tradizioni agricole, specialmente in un momento così difficile. Mai sottovalutare la forza dell’agricoltura!