“Non mantiene le promesse: Trichet critica Trump. Bonus elettrodomestici 2025: funzionamento e dettagli…”

17.06.2025 18:45
"Non mantiene le promesse: Trichet critica Trump. Bonus elettrodomestici 2025: funzionamento e dettagli..."

La Conferenza Internazionale “Young Factor 2025” e le Riflessioni di Jean-Claude Trichet

A Milano ha preso il via la Conferenza internazionale “Young Factor 2025”, un evento dedicato al dialogo tra giovani, economia e finanza, organizzato dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Questo importante incontro, che si svolge a Palazzo Mezzanotte per tre giorni, ha visto come ospite d’onore Jean-Claude Trichet. L’ex presidente della Banca centrale europea, che ha ricoperto la carica dal 2003 al 2011, ha condiviso le sue opinioni durante un’intervista con il vicedirettore del Tg5 Giuseppe De Filippi, affrontando il tema della globalizzazione, che a suo avviso è “veramente e pesantemente messa in discussione”, riporta Attuale.

Trichet ha esaminato le conseguenze dell’interdipendenza globale, sottolineando come la situazione creata dalla pandemia di Covid abbia evidenziato problematiche significative, con il “blocco di tutta la catena di approvvigionamento di tutto quello che era necessario“. Ha osservato che i conflitti che minano la globalizzazione erano già in atto prima dell’era di Donald Trump, ma quest’ultimo ha accentuato la cautela nei confronti della mondializzazione, promettendo un incremento dei posti di lavoro per la sua base elettorale. Tuttavia, Trichet sottolinea che “tutti questi impegni non sono stati mantenuti”, pur riconoscendo che le difficoltà economiche sarebbero proseguite a prescindere dall’amministrazione americana.

L’ex governatore della Banca di Francia ha evidenziato che ci sono stati sia “perdite che guadagni legati alla globalizzazione“. Nonostante i timori, questo fenomeno globale non sarà messo a repentaglio, pur segnalando una “mancanza di capacità di gestione” da parte del settore finanziario. Ha ammonito: “se continuiamo a proteggerci in questo modo, il peggioramento proseguirà”. Trichet ha direttamente criticato Trump per il suo approccio: “Trump ha cambiato spesso idea, come sui dazi: ha capito che potevano costituire un peggioramento del tenore di vita delle persone e frenare la crescita, creando effetti negativi sul dollaro“. In effetti, ha evidenziato come il presidente in carica si muova istintivamente, per poi ritirarsi quando le conseguenze delle sue decisioni si rivelano sfavorevoli.

Trichet ha anche rimarcato che “Siamo molto più solidi e resilienti rispetto all’epoca della grande crisi finanziaria, anche se il livello di indebitamento ora è molto più alto“. Ricordando il suo periodo alla guida della BCE, ha rivelato che ci sono stati momenti di grande stabilità, intervallati da crisi profonde, con ricordi vividi di quegli anni turbolenti. Ha avuto parole dure anche per l’Unione Europea, affermando che “La guerra in Europa è fuori dalle mani europee, è una cosa abominevole“. Trichet si è dichiarato favorevole a una maggiore integrazione europea: “Credo che l’Europa debba poter gestire il proprio continente senza restare passiva“.

In conclusione, ha sottolineato come un’altra questione cruciale sia il “raggiungimento del mercato unico dei servizi finanziari“, un punto sollevato da Draghi e Letta, evidenziando l’importanza di compiere questo passo fondamentale quando sarà opportuno.

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