Omicidio premeditato a Bergamo: ex fidanzata massacrata dall’ex compagno
Un omicidio premeditato ha scosso la comunità di Bergamo, dove Gianluca Soncin ha assassinato a coltellate l’ex fidanzata Pamela Genini, dopo una serie di violenze subite dalla donna negli ultimi 18 mesi. Francesco, imprenditore quarantenne e l’ultimo a parlare con Pamela, ha riferito della telefonata interrotta dall’irruzione di Soncin: “Aiuto, aiuto, aiuto”. Prima del tragico evento, Pamela ha inviato un messaggio a Francesco chiedendo aiuto, avvertendo del pericolo rappresentato da Soncin, che si era procurato una copia delle sue chiavi, riporta Attuale.
Secondo Aliessia Menegazzo, procuratrice del caso, le testimonianze di Francesco saranno decisive per delineare la personalità di Soncin e il contesto relazionale in cui è avvenuto l’omicidio. “La ricostruzione evidenzia un rapporto caratterizzato da possessività e violenza”, ha sottolineato la pm, rimarcando come gli episodi di violenza contro Pamela siano stati mai denunciati.
La storia tra Pamela e Gianluca, iniziata nel 2019, si è deteriorata rapidamente, con l’ex modella che ha dovuto affrontare continui maltrattamenti. Francesco ha riportato episodi di violenza fisica, inclusi calci e pugni inflitti da Soncin durante un soggiorno in un albergo all’Isola d’Elba nell’estate del 2024. Altre minacce, inclusa la promessa di uccidere la madre di Pamela, hanno aggiunto tensione al già fragilissimo rapporto. Dopo una pausa di comunicazione, Pamela ha ricontattato Francesco nell’aprile 2025, cercando supporto in un momento di grande vulnerabilità.
“Circa ogni 20 giorni avvenivano episodi di violenza fisica”, ha affermato Francesco, sottolineando l’escalation dei comportamenti aggressivi che ha culminato nel tragico evento della serata di martedì. La minaccia continua da parte di Soncin, che si è presentato sotto casa di Pamela il 9 maggio, ha infine portato a una situazione irrecuperabile, mettendo in luce il fallimento del sistema di protezione per le vittime di violenza.
Interessanti sviluppi del caso potrebbero avvenire nelle prossime settimane, mentre l’attenzione si concentra sulle politiche di protezione delle vittime e la necessità di un approccio più deciso contro la violenza di genere in Italia.
Nicola Palma Marianna Vazzana