Il medico esperto di Parkinson otto volte alla Casa Bianca: nuovi dubbi sulla salute di Biden

09.07.2024
Il medico esperto di Parkinson otto volte alla Casa Bianca: nuovi dubbi sulla salute di Biden
Il medico esperto di Parkinson otto volte alla Casa Bianca: nuovi dubbi sulla salute di Biden

Mentre in molti chiedono al presidente in carica un passo indietro, un’inchiesta del New York Times rivela che un medico, luminare sugli studi sul Parkinson, si sia recato negli ultimi mesi costantemente alla Casa Bianca. La replica dello staff presidenziale: “È il suo neurologo, ma i controlli non erano per lui”

Èsempre più in salita la campagna elettorale di Joe Biden. Dopo l’appello di 25 deputati dem che hanno formalmente chiesto un suo passo indietro e i dubbi, espressi indirettamente da veri e propri pesi massimi del Partito Democratico, come Barak Obama e Nancy Pelosi e le numerose gaffe, a turbare la corsa del presidente 82enne arrivano anche le rivelazioni esclusive del New York Times.

Secondo il quotidiano un neurologo, vero e proprio luminare per quanto riguarda il morbo di Parkinson, sarebbe stato alla Casa Bianca per ben otto volte in otto mesi, da luglio 2023 a marzo 2024. E, almeno una volta, avrebbe interloquito con il medico personale di Joe Biden.

Non è chiaro però se lo specialista in questione, il dottor Cannard, si sia recato alla Casa Bianca per visitare direttamente il presidente o altri membri dello staff. Quello che si sa è che è un consulente dell’amministrazione americana da svariati anni e che ha operato anche sotto la presidenza di Barak Obama e Donald Trump. 

La versione della Casa Bianca e i dubbi degli esperti 

Secondo il medico personale di Joe Biden, il dottor Cannard avrebbe visitato il presidente in carica tre volte durante la sua presidenza, ma solo per le normali visite di check-up alle quali tutti i presidenti si sottopongono. Quindi le otto visite del 2023 alla Casa Bianca non sarebbero state indirizzate a Biden, ma ad altri membri dello staff presidenziale. 

L’ultimo checkup al quale lo sfidante di Donald Trump si è sottoposto risalirebbe a Febbraio 2024 e non avrebbe rivelato nessuna criticità, nemmeno in ambito neurologico e cognitivo. 

Eppure i dubbi sulla salute di Biden non sembrano completamente fugati. Molti specialisti, contattati dal New Yotk Times hanno visto, nel comportamento di Biden, i segnali precoci di quella che potrebbe essere una sindrome di Parkinson come ipofonia, postura protesa in avanti, andatura strascicata, volto sofferente e parlata irregolare. Ma gli stessi ovviamente sottolineano che è impossibile fornire una diagnosi a distanza senza una visita diretta. 

Ma la Casa Bianca continua a fugare i dubbi, affermando che il presidente si sottopone a test cognitivi costantemente. Lo stesso Biden ha però rifiutato di sottoporsi a un controllo indipendente. Nel frattempo Biden continua ad attribuire le cause della sua disastrosa performance contro Donald Trump, nel dibattito dello scorso alla stanchezza. Un’affermazione che convince sempre meno militanti ed elettori. 

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