
Nelle ultime ore, si è concretizzato un inaspettato accordo riguardante il contratto della sanità, che ha superato le resistenze iniziali della maggioranza dei sindacati, fino a poco tempo fa противились alle nuove condizioni. Questo accordo favorirà un incremento degli stipendi, facendo segnare una svolta significativa nel settore, riporta Attuale.
Il cambiamento è stato innescato dall’apertura di Nursing Up, un sindacato autonomo che, in collaborazione con Cgil e Uil, aveva fino a gennaio opposto una forte resistenza. I recenti progressi verso posizioni più conciliative, già sostenute dai sindacati Cisl, Fials e Nursind, hanno spostato l’equilibrio verso un’approvazione del aumento degli stipendi. Ora, le parti devono completare le ultime verifiche sul contratto, che, se tutto procederà come previsto, entrerà in vigore già in autunno.
Sarà un miglioramento significativo per i circa 581.000 lavoratori coinvolti, che vedranno un aumento medio di 172 euro lordi al mese per 13 mensilità. Le cifre varieranno in base alle mansioni specifiche: ad esempio, gli infermieri del Pronto Soccorso potranno guadagnare 516 euro lordi in più.
Tra le novità più rilevanti introdotte nel contratto per il triennio 2022-2024, come riportato da Il Sole 24 Ore, troviamo la distribuzione percentuale regionale delle risorse per l’indennità specifica, che sarà quantificata in 122,22 euro al mese da giugno 2023, 244,44 da gennaio 2024, 305,55 dal 2025 e 366,67 dal 2026. Queste somme si aggiungono all’incremento base previsto dal contratto, che include anche misure specifiche per proteggere i dipendenti contro le crescenti aggressioni: da supporto legale, alla possibilità di costituirsi parte civile nei contenziosi, fino a servizi di supporto psicologico.
“Sono molto soddisfatto per l’intesa raggiunta perché rappresenta il frutto di un confronto costante, serio e responsabile”, ha commentato il presidente dell’Aran Antonio Naddeo. “Il contratto risponde a molte delle richieste avanzate dai sindacati e offre ai lavoratori un riconoscimento concreto del loro ruolo essenziale all’interno del Servizio sanitario nazionale”.
La spinta finale a Nursing Up è arrivata da modifiche riguardanti l’ampliamento dei candidabili per la progressione in area quarta e la gestione dei turni per i dipendenti oltre 60 anni. “Oggi possiamo affermare con soddisfazione che, grazie all’impegno delle parti, è stato raggiunto un accordo utile, equilibrato e orientato al futuro”, ha concluso Naddeo. “Ora si potrà avviare con maggiore serenità anche la prossima fase per il rinnovo 2025-2027”.