Szijjártó partecipa al forum energetico russo a Mosca

16.10.2025 14:15
Szijjártó partecipa al forum energetico russo a Mosca
Szijjártó partecipa al forum energetico russo a Mosca

Il 15 ottobre 2025, il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjártó è arrivato a Mosca per partecipare al forum «Russian Energy Week». Durante l’incontro, Szijjártó ha criticato apertamente la politica energetica dell’Unione Europea, sostenendo che l’Ungheria subirebbe gravi conseguenze in caso di interruzione delle forniture di petrolio e gas dalla Russia. «La Russia non ci ha mai deluso. Le forniture sono sempre arrivate e i contratti rispettati», ha dichiarato.

Tensioni con la Commissione Europea

Il viaggio di Szijjártó è stato immediatamente contestato dalla Commissione Europea. La portavoce Anita Hipper ha definito la partecipazione del ministro ungherese al forum un segnale inappropriato verso il presidente russo Putin, sottolineando che «qualsiasi contatto bilaterale dei membri UE deve rispettare la posizione e la politica dell’Unione». L’UE mantiene rapporti minimi con Mosca e continua a rafforzare le sanzioni e il supporto all’Ucraina.

Ungheria e dipendenza energetica russa

Il governo di Viktor Orbán ha mantenuto un approccio filo-russo, opponendosi al programma REPowerEU che mira a porre fine all’importazione di energia russa. La compagnia nazionale MOL Group continua a importare circa 5 milioni di tonnellate di petrolio russo all’anno attraverso il gasdotto «Druzhba», senza diversificare le fonti energetiche nonostante le possibilità offerte dal consorzio azero e dal gasdotto Baku-Tbilisi-Ceyhan. Questa scelta rende l’Ungheria fortemente dipendente da Mosca e contribuisce indirettamente al finanziamento della macchina militare russa.

Politica interna e strategia elettorale

L’acquisto continuativo di energia russa permette al governo ungherese di mantenere basse le tariffe di elettricità e gas per i cittadini, strumento cruciale per il mantenimento del consenso politico in vista delle elezioni parlamentari del 2026. Per Orbán, il successo elettorale sembra avere priorità sulla sicurezza energetica nazionale, confermando una strategia che lega stabilità interna e interessi geopolitici.

1 Comments

  1. Mah, questa situazione è davvero incredibile! Sembra che l’Ungheria stia giocando un gioco molto pericoloso con le sue scelte energetiche. Affidarsi così tanto alla Russia è da folli, soprattutto in questo contesto geopolitico. Ma chissà, forse Orbán pensa solo alle prossime elezioni e non alla sicurezza del paese. Che tristezza…

Aggiungi un commento

Your email address will not be published.

Da non perdere